La 13enne violentata a Cerignola racconta, anche la città deve darle forza
StatoQuotidiano, 19 gennaio 2023. Violenza sessuale contro una tredicenne, in un box di Cerignola, un fatto che è avvenuto a ottobre 2022, quando i genitori della minorenne hanno denunciato l’accaduto. Gli autori sarebbero dei ventenni che oggi non hanno risposto al gip, ma intanto dalla testimonianza della ragazza sono emersi particolari agghiaccianti. “Sputi, schiaffi, minacce di ammanettarla”, reggiseno come trofeo nel garage, una violenza che la ragazza pensa possa essere stata filmata.
Hanno vent’anni i giovani che l’avrebbero violentata “obbligata, con violenza e minaccia, a subire rapporti sessuali approfittando della sua condizione di inferiorità psichica e fisica determinata dall’età, dalla compresenza di tre uomini, dalla posizione isolata del box in cui sono avvenuti i fatti, dallo stato di alterazione dovuto all’uso di droga che le era stata offerta”, così ha comunicato il fatto la Polizia di Foggia. Una logica di “branco” contro una ragazzina di 13 anni che oggi parla, che racconta tutto agli inquirenti, che ricostruisce quei momenti.
Non spendiamo una parola per i ventenni sotto indagine, ma siamo vicini al coraggio di una tredicenne e ai suoi genitori, alla forza di parlare, di raccontare rivivendo il dramma con i supporti necessari a ripercorrere il trauma.
Ricordiamo l’audio di ottobre, quando una giornalista di Rai 2 arrivata sul posto, intervistando persone del luogo, si è sentita rispondere: “Non registrare altrimenti te ne vai carica di meraviglia”.
Cerignola è sotto shock, tanto più oggi in cui nuovi particolari sono emersi, il meglio della città è allibito, prova rabbia, disgusto, indignazione. Ma c’è anche chi vorrebbe, purtroppo, che quasi non si riesumasse una storia di mesi fa, che ventila distinguo, che eccepisce.
Non sappiamo nemmeno per sentito dire chi sia la vittima di tredici anni, ma sappiamo che ha bisogno del sostegno della città, degli uomini e delle donne dalla parte delle donne perché di questo non solo si parli ma perché non capiti mai più.