Saman Abbas: ora non ci sono dubbi, è lei la ragazza uccisa nel casolare

StatoDonna, 4 gennaio 2023. Il cadavere ritrovato il 18 novembre 2022 a Novellara è Saman Abbas. “E’ stata identificata da un’anomalia dentaria grazie a foto e video”. Lo riferisce all’Ansa l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste l’associazione ‘Penelope’ ed è parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico di cinque familiari della giovane pachistana uccisa la notte del 30 aprile 2021.

“L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post mortem”, continua l’avvocato. La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, avvalorerebbe l’ipotesi dello strangolamento.

Ricordiamo che è stato lo zio ad aver portato gli inquirenti nel casolare. Perché la morte della ragazza sarebbe “un delitto formato famiglia”, ha scritto su StatoDonna Maria Teresa Perrino.  Le ultime immagini della diciottenne la vedono infatti con lo zainetto in compagnia della madre e del padre, fuori casa, in procinto di essere consegnata ai carnefici. La famiglia avrebbe ordito la sua uccisione per punire Saman per non aver acconsentito a sposare un parente residente in Pakistan. Lei aveva un fidanzato qui in Italia; e una foto la ritrae felice, vestita all’occidentale, con un jeans, senza velo, mentre lo bacia. Contravvenendo a tutte le regole di questa famiglia.

Sono stati diversi gli appelli per dare la cittadinanza postuma a Saman, che si è battuta non solo per i proprio diritti ma per quelli di tutti contro la violenza. “Saman deve avere la cittadinanza italiana postuma. È stata una ragazza genuina e coraggiosa che si è battuta non solo per i suoi diritti ma anche per quelli dei figli nati da famiglie straniere che, come la sua, faticano a mettere da parte le tradizioni”.

Questo l’appello riportato sull’agenzia Dire di Ahmad Ejaz, giornalista di origini pakistane residente in Italia. È stato lanciato quando, a novembre dello scorso anno, sono stati ritrovati dei resti umani in un casolare oggi identificati. Il padre e la madre della ragazza uccisa sono fuggiti in Pakistan, il primo individuato e arrestato, la seconda ancora latitante. Il giornalista, più volte intervenuto sul caso a “Chi l’ha visto?” ha anche detto: “Alle istituzioni chiedo anche di non cedere sull’estradizione dei genitori”

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