Donne dem in Puglia: congresso anche come rilancio dopo le politiche?

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Lia Azzarone, Mariella Romano, Maria Dibisceglia

Stato Donna, 6 dicembre 2022. Dopo la mancata elezione delle donne pugliesi del Pd in Parlamento resta un conto in sospeso sul protagonismo femminile. Il congresso è l’occasione per rilanciarlo? Si dovrà rieleggere la segreteria regionale, per esempio, un ruolo che potrebbe essere ambito dalle donne del partito anche visionando chi potrebbe avere aspirazioni in tal senso, forse.

Come e se uno schieramento femminile, anche spinto da una candidatura nazionale, si stia organizzando indipendentemente dalle scelte dei big regionali, non è dato saperlo. Sembra che la discussione sul fronte congressuale sia, come sempre, più avanzata a livello nazionale che locale dove ci si concentra soprattutto sul desiderio di rinnovamento del partito e sulla sua identità. Giovani, sud non penalizzato rispetto a correnti del Pd di provenienza centro-nord, anche presentando una propria piattaforma con nome, tutte premesse di un gioco delle parti nell’attesa di vederci più chiaro. Dagli umori generali emerge anche una certa ansia nel riuscire a coinvolgere i militanti secondo adeguata soglia di partecipazione.

Ma sarebbe meglio Elly Schlein o Paola De Micheli o Stefano Bonaccini alla guida del Pd? “Sono tutte candidature di spessore – dice Lia Azzarone, segretaria del Pd di Capitanata– la questione non è che siano uomini o donne ma che il partito ritrovi la sintonia con i territori che ci sembra sia andata persa negli ultimi tempi. Per noi adesso è prioritario ascoltare i circoli, la base, i quadri del partito, non mi esprimo sui nomi”.

Mara Dibisceglia, assessora del Pd al comune di Cerignola: “Spero che questo congresso possa servire a riformare i quadri dirigenti. Finora nei circoli non c’è stata nessuna discussione, nessun coinvolgimento, non so se verranno convocati. Una leadership femminile aiuta? Non è questione di uomini o donne ma di temi. Bisogna portare avanti temi di sinistra non lasciando che lo facciano altri movimenti, com’è successo finora. Il reddito di cittadinanza, per esempio, forse se l’avessimo fatto noi ci saremmo riusciti meglio”.

Chiediamo: Elly Schlein o Bonaccini o chi altro? “La prima è preparatissima, ma non so quanto riuscirebbe a ‘governare’ le correnti del Pd dato che è stato difficile anche per Letta”. E a proposito delle politiche di settembre scorso, e del fatto che non sia stata eletta nessuna donna Pd dalla Puglia: “Non credo- aggiunge Dibisceglia- nelle quote rosa ma nella meritocrazia. Teresa Cicolella è stata la migliore candidatura ma il contesto era molto difficile, se anche nella formazione delle liste avessero ascoltato di più i circoli forse l’esito sarebbe stato complessivamente diverso, non solo a Cerignola”.

Mariella Romano, assessora Pd di S. Severo: “Le correnti fanno male, sono pericolose, per me è assurdo che chi dovrebbe difendere il Pd in alcuni talk politici è il primo ad affossarlo. Deve essere chiaro che il nostro avversario sta fuori ed è la destra”. L’auspicio è che “da questo congresso possiamo uscire più maturi e, se ci sarà un vincitore o una vincitrice, chi perde rimanga nel partito, non è che si porta via il pallone. Il partito, e io ci sto dentro dalla sua fondazione, viene prima di tutto, e non è un taxi da cui si scende e si sale”.

Ma nel caso si candidassero sia Elly Schlein che Paola De Micheli, Mariella Romano come si orienterebbe? L’assessora risponde con una domanda ma prima dice: “Elly Schlein è una mente brillante, che può coinvolgere un nuovo elettorato, ed è un bene che sia”. E aggiunge: “Ma se chi sostiene Elly oggi dovesse constatarne la sconfitta, rimarrà nel Pd a fare da argine alla destra? Questo è il discorso che io vorrei fare”. Al nome di Paola De Micheli, invece, risponde: “Decisamente più strutturata”. Dopo le feste di Natale il congresso sarà a un passo, quindi prima o poi la base dovrà essere coinvolta, sperano dai circoli. Perché anche quello dei territori più partecipi, non solo nelle campagne elettorali, è uno dei temi emersi ascoltando le varie voci.