Baguette patrimonio Unesco, si scatenano i fan del pane pugliese
Stato Donna, 1 dicembre 2022. La baguette, pane tipico della Francia, è stata inserita nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco. Sono le competenze artigianali e la cultura della baguette ad essere state valorizzate dall’organizzazione, che onora soprattutto le tradizioni da salvaguardare piuttosto che i prodotti stessi.
Le leggi francesi del cibo definiscono come “pane della tradizione francese” un prodotto avente come ingredienti solamente acqua, farina, lievito (di birra o pasta madre) e sale. “L’aggiunta di qualsiasi altro ingrediente inibisce l’uso di tale denominazione” spiega Wikipedia. Appresa la notizia, sui social si sono scatenati alcun utenti, in particolare del sud, ma non solo, che vivono come una specie di affronto alla rinomata tradizione italiana del pane il riconoscimento Unesco. E via con le rivendicazioni di “bontà”con espressioni del tipo: “E il panzerotto pugliese allora? È stato già detto?”. Ci sono varianti sul tema: “Allora il pane di Altamura doc dovrebbe essere dichiarato patrimonio stellare?” “E il Pane (maiuscolo, ndr) di Matera allora cosa sarebbe a confronto? Patrimonio dell’Universo?”. “Ma per piacere, dai, e il pane cotto a legna che ho mangiato in Calabria!”.
Qualcuno ricorda che, allora, “anche la pizza dovrebbe esserlo”. Ma lo è già, dal 2010, gli altri utenti rispondono rammentando di informarsi prima. “Chi ride e deride non ha mai mangiato la vera baguette in Francia, che ha una fragranza, leggerezza e un sapore molto particolari, unici, totalmente diversi dalle imitazioni in Italia e in altri paesi”, annota un commento di chi la baguette l’ha gustata in Francia perché in Italia, è chiaro, è diverso il sapore, è un po’come se un fornaio francese volesse riprodurre il pane garganico.
I segreti della ricetta li conosce solo chi lo produce e lo vende ai tanti forni di Foggia. Stato Donna ha sentito qualcuno dei titolari di negozi di pane. “Noi abbiamo il francesino fatto con la pasta della pagnotta, più morbida, mentre loro usano quella del panino che resta più dura”. È questa proprio la ricetta? “Non lo so, mai stato in Francia, sono certo che se la vendessimo anche noi andrebbe a ruba, come tutti i nostri prodotti”. La baguette lunga e stretta si trova nei pub di Foggia anche nella versione ai quattro cereali, in qualche caso ha una particolare fragranza che l’avvicina a quella doc, diciamo.
Fra le critiche degli utenti indignati il fatto che “perderebbe presto la sua freschezza”. “La baguette – spiega un francese che vive a Foggia direttamente a Stato Donna- scende che è una meraviglia, morbida, croccante, è talmente buona che io la divoro appena comprata, quindi il problema che perda la freschezza non si pone. La vendono in tutto il mondo, non solo in Francia, è spesso l’unico pane che trovano. Ma ci sono da sempre queste piccole guerre anche perché gli italiani sono convinti che il loro cibo sia il migliore. Non dico che non lo sia, ma la baguette artigianale francesce è unica nel suo genere”.