Stato Donna, 26 novembre 2022. “Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere. Oggi per me finisce uno straordinario viaggio, durato più di venti anni, dentro un’azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa”. Così Alessandro Michele nel lasciare il ruolo di Direttore Creativo di Gucci. È stato alla guida del team creativo della Maison dal 21 gennaio 2015.
“In questo lungo periodo Gucci è stata la mia casa, la mia famiglia di adozione. A questa famiglia allargata, a tutte le singole persone che l’hanno accudita e sostenuta, va il mio ringraziamento più sentito, il mio abbraccio più grande e commosso. Insieme a loro ho desiderato, sognato, immaginato. Senza di loro niente di tutto quello che ho costruito sarebbe stato possibile. A loro quindi il mio augurio più sincero: che possiate continuare a nutrirvi dei vostri sogni, materia sottile e impalpabile che rende una vita degna di essere vissuta. Che possiate continuare a nutrirvi di immaginari poetici ed inclusivi, rimanendo fedeli ai vostri valori. Che possiate sempre vivere delle vostre passioni, sospinti dal vento della libertà”.
Alessandro Michele per Gucci è stato molte cose, e i giornali, da Vogue a Vanity Fair a Elle.com, ne sottolineano la carica innovativa. “Amatissimo dalle star più cool, da Jared Leto ai Maneskin, passando per Harry Styles e Lana del Rey, Alessandro Michele è stato capace di una rivoluzione- ha scritto Elle.com- culturale, ha lasciato una traccia chiara nell’immaginario collettivo. Fiori, gioielli, tessuti, tutto in abbondanza e tutto senza confini né limiti: uno dei meriti del designer romano è stato quello di sfruttare un marchio storico del lusso per scomporre le barriere e rendere tutto più sfumato e pronto a evolversi, senza mai perdere di vista la ricerca della bellezza, interessante e sfaccettata, assolutamente libera”.
François-Henri Pinault, Chairman e Ceo di Kering, ha dichiarato: “La strada che Gucci e Alessandro hanno percorso insieme negli ultimi anni è unica e rimarrà un momento eccezionale nella storia di questa Maison. Sono grato ad Alessandro per aver portato così tanto di sé in questa avventura. La sua passione, la sua immaginazione, il suo ingegno e la sua cultura hanno messo Gucci al centro della scena, al posto che merita. Gli auguro tutto il meglio per il prossimo capitolo del suo viaggio creativo”.
Resta memorabile, in Puglia, la sua sfilata “Cosmogonie” a Castel del Monte nel maggio scorso, all’interno di un dialogo fra la moda e i luoghi storici per preservarlo e promuoverlo. In quei giorni Andria è divenuta ombelico del modo, con 350 ospiti fra cui i Maneskin che sono stati suoi modelli di eccezione nella campagna pubblicitaria “Gucci Aria”.
Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di incontrare Alessandro alla fine del 2014. Da allora abbiamo avuto il piacere di lavorare fianco a fianco, mentre Gucci tracciava il suo percorso di successo, nel corso di questi ultimi otto anni. Voglio ringraziare Alessandro per il suo impegno ventennale in Gucci e, per la sua visione, dedizione e amore incondizionato per questa Maison unica, negli anni da Direttore Creativo”.
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