Giovanna Russo, il Tuca Tuca con voce alla Marilyn l’ha inventato lei
Stato Donna, 5 novembre 2022. Sorride ancora per questa registrazione Giovanna Russo, cantante e interprete. “Stavo studiano brani nuovi per alcuni progetti, avevo acquistato delle basi e le stavo ascoltando con il mio computer nel silenzio della notte. Erano circa le 2:44, non potevo fare troppo rumore ma sussurrare”. Il suo “Tuca Tuca” è stato registrato a volo, con le cuffiette al computer.
“Quando parte la base di questo brano, che amo tanto come Raffaella Carrà, inizio a
canticchiarla con un filo voce e ci prendo gusto. L’istinto mi dice di registrarla e così, buona la prima. La conservo per riascoltarla, mi è piaciuta tanto perché io, che ho una voce tonda e potente, in questa interpretazione un po’ alla Marilyn Monroe, ho scoperto una
sfumatura della mia voce che mi diverte tanto. A risentirla, mi sono detta: ‘Sono io’, e così mi hanno convinta a condividerla sui social”.
Dopo una lunga permanenza fuori per studio e per lavoro, nonché sulle grandi navi da crociera, nel periodo pandemico è tornata a Foggia. Un anno fa ha vinto Sanremo senior, “si è rimessa in gioco” come disse a Stato Donna in un’intervista “Sono scesa dall’astronave e sono sbarcata a Foggia” . Ha inviato “per gioco” a Tale e Quale show il video de “L’immensità”, alcune note sono state trasmesse nella puntata di ieri sera, e potrebbe essere chiamata per le finali di gennaio. “Aspetterò notizie”, ci preannuncia.
Quest’estate ha tenuto spettacoli e concerti in tutta la Capitanata e in Puglia, con una tappa nel Salento a seguire il circo marino, dove si è esibita e ha cantato con il suo compagno Mickael Brest: “Con lui condivido il palcoscenico da 16 anni, per la prima volta quest’autunno, mentre io sono qui a ritrovare le mie radici pugliesi, lui lavorerà in giro a ritrovare quelle circensi, quindi staremo divisi per un po’”.
Sarà ospite il prossimo 19 novembre al Teatro del Fuoco, insieme ad altri artisti, per celebrare 30 anni della fondazione ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Lo spettacolo è scritto da Patrizia Curatolo.
Nella sua ritrovata vita artistica pugliese, “sta registrando dei brani inediti di autori e di amici straordinari, e spero di farli ascoltare al più presto sulle varie piattaforme; e poi… una sorpresa, che non posso ancora svelare che arriverà direttamente nelle case di chi vuole sintonizzarsi con me”.