Il bel canto lirico di Francesca Rinaldi è spazio d’arte a Manfedonia

Stato Donna, 28 ottobre 2022. Un auditorium di 32 posti, un palco ed un pianoforte: in altre parole, “Il Palco in una stanza” dell’associazione Opera Talent APS, fondata da Francesca Rinaldi. Un nuovo punto di partenza per la cantante lirica di Manfredonia, che ha deciso di mettersi in gioco, pur con un bagaglio culturale e artistico già arricchito nel tempo e nell’esperienza. Perché il bello della vita, diceva il saggio, sta nell’osare, con concretezza. E perché chi vuole davvero qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.

Inaugurata il 16 ottobre scorso, 100 metri quadri circa carichi di tutta la passione per l’arte scenica ed il canto, la sala teatro di Francesca Rinaldi è nata dalla tenacia di una donna che sa credere nei propri sogni –  e dagli sforzi suoi e della sua famiglia, senza fare capo a finanziamenti esterni. Una donna che ha saputo, ad un certo punto, mettere in campo le sue risorse creando una valida alternativa culturale per grandi e piccini.

“Era già da tempo che stavo pensando di realizzare uno spazio del genere” racconta così a Stato Donna l’artista “Il tutto era stato rallentato da difficoltà di lavoro e dalla pandemia”. Ma un aiuto particolare e decisivo è venuto dal marito, Luca Simonini, “che si è adoperato collaborando con le maestranze, con gli operai, con tutto il personale coinvolto, e seguendo i lavori passo dopo passo. “E per premiare la sua solerzia” ha raccontato Francesca “ho voluto dedicare il palco proprio a lui, dandogli il suo nome”.

Diversi i professionisti che affiancheranno la cantante lirica nelle attività e i progetti che verranno proposti presso Il Palco in una Stanza. Ognuno con una sua storia fatta di competenze ed esperienza: Michele Trimigno, pianista, in qualità di esperto e addetto alle registrazioni audio-video per talent musicali e provini per il cinema ed il teatro; Michele Rinaldi, fotografo professionista; inoltre, riporta Francesca Rinaldi, “mia sorella Tea e suo marito, giornalista de Il Gazzettino, in qualità di addetto alla comunicazione”; e, poi, Federica Prencipe, diplomata come attrice all’Accademia Teatrale “Sofia Amendolea”, con un master in Regia e Drammaturgia, che sta terminando gli studi in Arte e Teatro terapia.

Con il coraggio di chi sa trovare la forza di attraversare le difficoltà e affrontarle, e la consapevolezza di stare costruendo, nel suo percorso di studi e professionale, qualcosa di utile e necessario da portare agli altri, in particolare Federica terrà presso la sala “Il Palco in una Stanza”, un corso di Dizione, per cominciare. Una serie di 3 incontri, cioè, della durata di 2 ore ciascuno, con l’obiettivo di far riflettere sull’importanza di imparare l’Italiano come lingua nazionale e unificante, recuperandone i suoni e la pronuncia puri, senza inflessioni locali, o regionalismi.

Con le “Amiche del Coro”, uno dei primi laboratori de “Il palco in una stanza”

“Questo non significa sminuire i dialetti e le varie cadenze locali” ha tenuto a precisare Federica Prencipe “Semmai, nei corsi di dizione che terrò, emergerà l’idea di quanto possa tornare utile saper usare la nostra lingua con una pronuncia pulita, in taluni contesti, come nella recitazione, nel canto e nella lettura interpretativa da fare in pubblico”.

Varia, quindi, l’offerta formativa all’interno della realtà della nascente Opera Talent APS di Rinaldi, dove niente sarà lasciato al caso e all’improvvisazione. Ogni attività sarà fondata su un percorso di conoscenza, informazione, apprendimento. Perché chi conosce Francesca sa quanto contino per tale artista la formazione e la preparazione.

A spiccare, le lezioni di canto lirico. E non solo. Come la stessa artista ci ha riferito. “Abbiamo cominciato con un laboratorio detto Le Amiche del Coro, per tutte coloro che volevano stare un po’ insieme praticando il canto. Proporremo, inoltre, laboratori di canto per bambini, all’interno dei quali insegneremo il solfeggio, la presenza scenica, l’impostazione vocale, in un percorso formativo volto a produrre una crescita musicale. Seguiranno altri corsi, proposti da me e dai professionisti miei collaboratori, nelle diverse discipline attinenti alla musica, al teatro e allo spettacolo”.

Altri progetti da realizzare? le abbiamo chiesto. “Un progetto che intendo dedicare alla mia città, ossia fondare l’Accademia Manfredonia Lirica, con cui spero di riportare il genere della Lirica, appunto, al posto degno di nota che merita nel teatro della nostra terra”.

Daniela Iannuzzi, 28 ottobre 2022

 

 

 

 

 

 

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