Alla scuola Montessori di Bari si sperimenta il “metodo svedese”

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Stato Donna, 21 settembre 2022. Avete mai visto un bimbo che strepita il primo giorno d’asilo perché non vuole staccarsi dai genitori? L’avete mai provato voi in prima persona per un figlio, un nipote, un’amica, un parente? Bene, le strategie educative per superare la fase del primo allontanamento possono essere più o meno d’impatto. Vediamo come si è regolata la Montessori di Bari.

“In queste settimane stiamo sperimentando un nuovo metodo educativo con le educatrici dell’asilo nido Montessori. È anche noto come ‘metodo svedese’ e prevede la presenza nei primi giorni di nido assieme ai bambini sia dei genitori, sia degli educatori, per tutta la giornata”. Lo riporta sui social Paola Romano, assessora all’istruzione del Comune di Bari.

Funziona così: le mamme o i papà entrano nel nido e a loro si affianca l’educatrice nelle attività quotidiane come mangiare, addormentarsi e giocare.

“Tutti impariamo qualcosa e l’amministrazione è trasparente. Oggi (ieri per chi legge, ndr) era l’ultimo giorno di sperimentazione ed erano tutti felicissimi: i bambini, che hanno fatto un passaggio graduale dal genitore all’educatore, educatori e genitori, che hanno stretto un legame di fiducia nel lavoro fatto al nido.Valuteremo nel tempo l’impatto di questa esperienza: se tutti saranno soddisfatti, come mi auguro, proveremo ad estenderla a tutti i nidi della città”.