Casalvecchio, da Tirana e da tutta Italia per Vëllazëria, festa nel borgo

CASALVECCHIO DI PUGLIA (Fg) – Arriveranno gruppi arbëreshë (le comunità italiane di origine albanese) da tutta Italia, saranno oltre 100 i musicisti, le danzatrici, i poeti e i cantanti delle formazioni folk protagoniste di  VëLLAZëRiA Comune di Casalvecchio di Puglia, la Festa della Fratellanza giunta alla sua quinta edizione che si terrà a Casalvecchio di Puglia oggi e domani 18 settembre.

Partendo da San Benedetto Ullano, Cosenza, in pullman arriveranno circa 50 persone appartenenti ai vari gruppi musicali arbreshë della Calabria e della Basilicata. Tutti i gruppi saranno ospitati per due giorni nelle case messe a disposizione dagli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Pranzeranno e ceneranno insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio.

Da Tirana, arriverà Andi Seferi, vicesindaco della capitale d’Albania con la quale già da qualche tempo il comune di Casalvecchio ha avviato un serrato dialogo per sviluppare strategie che coinvolgono anche le altre comunità arbreshë e i Monti Dauni. Ai due giorni di festa, saranno presenti inoltre: Giuseppe Rubino, dirigente Unità Struttura Speciale Cooperazione Territoriale della Regione Puglia; Pasquale De Vita e Daniele Borrelli, rispettivamente presidente e direttore del Gal Meridaunia; la sindaca di Ururi Laura Greco ed il suo vicesindaco, Emiliano Plescia; il vicesindaco di Chieuti, Michele Di Lucia; il sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia, la vicesindaca di San Martino di Finita, Illary Francesca Licursi.

“Questa è la grande festa di una comunità senza confini”, ha spiegato il sindaco Noè Andreano. “Ci teniamo tantissimo, perché racconta chi siamo e lo fa nel confronto e nell’abbraccio con la comunità direi ‘universale’ dei gruppi arbëreshë esistenti in Italia e nel mondo”. Dominanti saranno il rosso e il nero della bandiera albanese, ma la tavolozza dei colori e dei costumi tipici di Vëllazëria presenta anche tutte le altre tonalità della fratellanza. “Lavoriamo da diversi anni alla costruzione di questo ‘ponte’ che unisce i nostri popoli”, ha aggiunto il primo cittadino.

“Abbiamo un progetto ambizioso, perché intendiamo fare di Casalvecchio di Puglia un laboratorio e un centro di riferimento nazionale per la valorizzazione delle comunità linguistiche e culturali caratterizzate da origini che varcano i confini italiani”. Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania risale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire all’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono nel territorio dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò.

La due giorni comincia oggi sabato 17 settembre con l’accoglienza dei gruppi e degli ospiti, per poi proseguire con un’estemporanea di arte grafica murale a cura dell’artista argentino Emanuel Alaniz. Successivamente si terrà il Convivium di benvenuto. Nel pomeriggio l’inaugurazione della quinta edizione di Vëllazëria e, a seguire, la presentazione dei risultati dell’estemporanea e del laboratorio di arte grafica murale per bambini. Particolarmente suggestivo e colorato sarà il momento che prenderà il via in Piazza Libertà, da dove cominceranno le ‘Vallje’, la sfilata in costumi tradizionali per le strade del paese con postazioni per le degustazioni di prodotti tipici. In largo Santa Maria delle Grazie, in serata, l’apertura degli stand gastronomici e, a seguire, uno spettacolo di improvvisazioni musicali a cura dei gruppi folk ospiti della manifestazione.

La seconda giornata sarà aperta domani 18 settembre dalla ‘Gjtonie’, il tour alla scoperta dell’architettura, dell’artigianato e delle tradizioni locali. Le attività comprenderanno uno stage di danza tradizionale albanese a cura del gruppo Rrenit e Vllaznis, Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie, a cura del Centro Studi S.k.a.nder, stand gastronomici e grande spettacolo di musica e folclore con la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshë della Peppa Marriti Band.

Per danzare, cantare, dipingere e declamare poesie oltre alle locali Tallandishat të Katundit ci saranno le “Kreshnikët e Lirisë” da San Benedetto Ullano, “Shën Mëria e Yllëthit” da San Costantino Albanese, Ajri i lumit con Jessica Novello da San Martino di Finita, “Mik Gjergj”, la Tamburi Band sempre da San Martino di Finita, ed inoltre la “Rrenit e Vllaznis”, la “Peppa Marriti Band” ed il grande artista argentino Emanuel Alaniz. Solo per la giornata di sabato, gli artisti si esibiranno senza palco e senza amplificazioni: una scelta voluta, per valorizzare il calore autentico e la spontaneità genuina della festa collettiva; domenica, invece, ci saranno palco e più ‘decibel’ per la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshe della Peppa Marriti Band.

 

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