“La Sirenetta” torna al cinema ed è nera di pelle, polemiche social

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Foto: everyeye

Stato Donna, 11 settembre 2022. Ariel, la Sirenetta ispirata al classico di Andersen, torna dal 24 maggio 2023 nei cinema. Ha il volto dell’attrice e cantante Halle Bailey in un mix di live-action del regista da Rob Marshall di cui è uscito il primo teaser trailer iitaliano.

Nel remake sono incluse le canzoni originali del film animato del 1989 – vincitore di due premi Oscar per la migliore colonna sonora e la migliore canzone (Under the Sea). e campione d’incassi-e ne sono state inserite delle nuove.

Sui social si è scatenata una polemica– che risale già al 2019 quando Disney annunciò il cast- per il colore della pelle dell’attrice, come si legge nelle pagine social del Regno Disney dove è stato postato il teaser trailer chiedendo pareri agli utenti. “Ormai di originale non c’è più nulla, non ho nulla contro l’attrice, ma chi come me è cresciuta con i classici Disney, vuole vedere Ariel come nel cartone originale”. “Con i capelli rasta non si può vedere”. “Per coerenza Pocahontas dovrebbe essere svedese”. “I grandi Classici non si dovrebbero rovinare cambiando le caratteristiche dei personaggi. Per me è no”. “E comunque no, un live action non è tenuto ad essere la copia carbone del cartone altrimenti a che serve” . “Mi spiace, ma lei non è Ariel, il politically correct ha rovinato tutto”.

Sì, l’autore originale de La Sirenetta era danese- ha risposto qualche tempo fa la Disney- Ariel è una sirena, vive in un regno sottomarino in acque internazionali e può persino nuotare fin dove le pare (anche se questo spesso sconvolge il re Tritone). Ma per rimanere sull’argomento, diciamo che Ariel è danese, le sirene danesi possono essere nere perché il popolo danese può essere nero. Ariel può sbucare in superficie in qualunque momento per chiacchierare in compagnia dell’amico gabbiano Scuttle e del granchio giamaicano Sebastian (scusa, Flounder). I neri danesi, e così le creature acquatiche, possono geneticamente avere i capelli rossi”.