“Vieste in love” balla il flamenco e recita Dante nell’estate di settembre

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Stato Donna, 2 settembre 2022. L’estate sta finendo, nel senso delle ferie nel mese d’agosto, tradizionalmente per gli italiani, ma molti eventi sono ancora in corso di svolgimento. Entra, anzi, proprio nel vivo a Vieste, pronta per essere incoronata “Regina dell’amore” in questa estate 2022.

Dal 5 settembre il Gargano tornerà protagonista sul cartellone degli appuntamenti estivi con la rassegna Vieste In Love, giunta alla sua terza edizione, portando tra le strade e nelle piazze della città dell’amore eterno di Cristalda e Pizzomunno arte, musica, danzatori internazionali e un pieno di entusiasmo che coinvolgerà come al solito tutta la città.

Vivrà la sua grande festa partecipata in nome dell’amore. “A differenza di altri eventi, durante Vieste in Love la città non è spettatrice ma protagonista dell’evento. Questa rassegna rende manifesta la volontà di accogliere gli ospiti da parte di chi vive la città ogni giorno: è il manifesto dell’ospitalità viestana e dello spirito turistico di questa città” dice l’assessore al Turismo di Vieste, Rossella Falcone. I residenti ed i commercianti sono coinvolti con due contest: verranno premiati il miglior balcone e la migliore vetrina allestiti a tema.

Ad aprire le danze e a dare un tono magico all’atmosfera ci penseranno il 5 settembre le Terrazze Sonore: archi, fiati, chitarre e percussioni creeranno nel centro antico della Perla del Gargano una sinfonia con un palcoscenico diffuso, suonando direttamente da balconi e terrazze delle case dei viestani grazie alla collaborazione dell’Associazione musicale Nuova Diapason Vieste. A seguire,  Viale Marinai d’italia ospiterà i piloti italiani del Folco Team per l’entusiasmante spettacolo Live Action Stunt: acrobazie, inseguimenti ed effetti speciali per chi ama il brivido.

La rassegna darà spazio a tutte le sfumature dell’amore, anche all’amore che si può provare per un luogo, una terra, una città o un paese che ha dato i natali o che è stato ospitale e benevolo. Verranno premiati i turisti storici che frequentano Vieste da diversi anni, presentati i cortometraggi e le opere di giovani talenti del Gargano e il libro “Mano a mano” di Francesco Crudele, sindaco, che dialogherà con il giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Pasquale Caputi.

Andrà in scena, a Marina Piccola, il Vieste Music Festival ma la giornata più romantica, che riporterà tutti – grandi e piccini – tra i ricordi d’infanzia, sarà l’8 settembre. Si parte alle 18 nel Quartiere ottocentesco con “Wonderland”: il fascino dei funamboli, un festival di giochi itineranti e ancora le letture e i libri del bibliomotocarro. Contemporaneamente su viale XXIV Maggio e via Cesare Battisti sfileranno principesse e supereroi dei cartoon più famosi. Gran chiusura di giornata a Marina Piccola con il concerto dell’intramontabile Cristina D’Avena che farà cantare tutti con le sigle dei cartoni tv più amati degli ultimi 30 anni.

Amore e seduzione culturale saranno invece gli ingredienti dello spettacolo del prof. Trifone Gargano e Dino Paradiso dal titolo “Dante, Trifone e Paradiso. Una commedia (quasi) perfetta” che si rivolgeranno al pubblico con un linguaggio brillante e riflessioni argute per offrire un’occasione di approfondimento leggero che lascerà sicuramente il segno.

L’amore toccherà poi orizzonti internazionali con Amor Flamenco e danza neoclassica: “Minotauro. Un’altra verità”, con la regia e la direzione di Alberto Canestro e la voce narrante di Monica Guerritore. Lo spettacolo porterà in scena il conflittuale incontro con l’altro da sé. Un viaggio interiore senza sovrastrutture e pregiudizi, alla ricerca delle emozioni primordiali.

“Abbiamo voluto accontentare il pubblico di ogni età- fa sapere il comune di Vieste- programmando un calendario ricco e ambizioso e preparando l’atmosfera. La città tappezzata di cuori lungo le vie del centro, lì dove batte il cuore pulsante di Vieste, nel centro storico, nel contiguo quartiere ottocentesco che negli ultimi decenni è stato quasi dimenticato e nelle zone periferiche, dove l’amore non passa assolutamente in secondo piano”.