Conte a Cerignola, l’assessora invita tutti su carta intestata del Comune. Bufera
Stato Donna, 1 settembre 2022. Giuseppe Conte diventa “onorevole” nella comunicazione, con carta intestata del Comune di Cerignola, del suo arrivo per la campagna elettorale il 2 settembre indirizzata al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali. Olga Speranza, del M5s, assessora alle Pari opportunità e rapporti istituzionali, ne è l’autrice.
Sono indignate le reazioni, dai consiglieri comunali Rino Pezzano e Tommaso Sgarro al dirigente di Fdi Gianvito Casarella che posta un video in cui dice: “L’assessore- scrive “assessora” fra virgolette nel titolo del suo post- alle Pari opportunità, Olga Speranza, dopo un anno in cui ha prodotto solo fogli bianchi, rompe il silenzio e con la carta intestata del Comune dà notizia di un evento elettorale con Giuseppe Conte. Sorvolando sul fatto che solo per lei Conte è onorevole, è evidente l’assenza di ogni senso delle istituzioni e rispetto, se si confonde lo sterile ruolo amministrativo con la campagna elettorale”.
“Questa è nuova, ma racconta anche di tutta l’inadeguatezza possibile nel rivestire il ruolo istituzionale: L’assessore del M5s invia su carta intestata del Comune l’invito a partecipare alla manifestazione di Conte in città appellandolo per giunta “onorevole” quando non lo è, e con tanto di locandina con simbolo partitico allegata all’email. Qui non siamo al garbo istituzionale, ma alle comiche”. Sono le parole di Tommaso Sgarro.
Rino Pezzano posta: “Atto gravissimo” con 3 punti esclamativi: “Ormai non c’è più rispetto per le istituzioni che si rappresentano. Premesso che Giuseppe Conte non è Onorevole, è inaccettabile che un assessore, con tanto di carta intestata del Comune di Cerignola, invii inviti per una manifestazione elettorale del leader del movimento politico di cui fa parte. Mancano i fondamentali, purtroppo”.
Dopo la bufera social che si è abbattuta su di lei Olga Speranza risponde: “In relazione ad una lettera in carta intestata del Comune di Cerignola, contenente l’invito a partecipare alla visita del presidente del M5S Giuseppe Conte in città, voglio chiarire che si è trattato di un errore umano, in quanto mai avrei utilizzato un documento istituzionale per una comunicazione che in realtà era informale. Non è nel modus operandi del M5S né della sottoscritta agire in questa maniera, al contrario di chi strumentalizza intere campagne elettorali utilizzando i mezzi istituzionali a propria disposizione. Mi scuso per il disguido e auspico che la questione possa chiudersi definitivamente, vista la mia più totale buona fede”. Limitata la possibilità di commenti, il sindaco Francesco Bonito, per ora, non è intervenuto sul caso.