Mario Nobile e Lea Durante
Stato Donna, 7 agosto 2022. “La storia dei partiti è in buona misura la storia dei loro gruppi dirigenti. Quello del partito a cui sono iscritta, Sinistra italiana, ha assunto oggi una decisione che lo stacca in modo deciso dal suo seppur modesto corpo attivo. E poiché si è trattato di una scelta consapevole, ponderata ed elaborata contro il parere espresso in tutte le forme dalla maggioranza degli iscritti e delle iscritte e delle persone simpatizzanti e potenzialmente votanti, non si può parlare di un errore, ma di una precisa intenzione e di una precisa volontà. Ne prendo atto”.
Lo scrive sui social Lea Durante a proposito dell’accordo stretto dal Pd con Si ed Ev per le politiche del 25 settembre. Docente di italiano all’Università di Bari, storica, firma di alcune testate come il Manifesto e Repubblica Bari, nata a Bovino con cui da sempre, anche se vive a Bari, mantiene stretti legami e di cui cura molti eventi culturali e legati alla storia del paese stesso, è un punto di riferimento di SI in Puglia. Il suo post è stato ricondiviso su facebook da Mario Nobile, segretario di Si per la provincia di Foggia, con queste parole: “Sono deluso, affranto e stanco per l’enorme sforzo che ho compiuto nell’ultima settimana, per cui mi affido a te Lea”.
“Sono stata favorevole- prosegue il post di Durante- nei mesi scorsi all’ipotesi del campo largo, che includesse in un’alleanza elettorale il Pd, il M5s e SI. I numeri sarebbero stati competitivi, avrebbe avuto senso, pur con inevitabili e anche importanti differenze. Letta, invece, ha deciso di rompere qualunque ponte con Giuseppe Conte e ha scelto una strada diversa, più consona al ruolo storico che il Pd è andato maturando negli anni, quello cioè di rappresentare il centro. Non è questo in discussione”.
“Mi riconosco pienamente nell’attività parlamentare svolta da Sinistra italiana in questi anni, nelle battaglie politiche che il minimo gruppetto ha saputo sostenere, negli sforzi di elaborazione politica che ha compiuto in un clima difficilissimo. Dico grazie a questi compagni e a queste compagne per averlo fatto, con intelligenza, efficacia, tenacia, realismo e immaginazione, proprio come piace a me. Spero che in futuro i nostri percorsi politici possano incontrarsi ancora, resto ben lontana da certi toni ingiuriosi o ironici che leggo con fastidio, ma tengo anche a esprimere la mia radicale presa di distanza dai modi e dai contenuti di questi tristi giorni”.
Fra i numerosi commenti si legge: “Non se ne può più. Ogni volta, ripartire con buone intenzioni e trovarsi tristemente a constatare che nulla è cambiato circa metodi e modalità”. “Sono stata una dirigente di SI ne conosco le battaglie, sono state le mie, ed ora sono anche io in difficoltà. Condivido il tuo pensiero cara Lea”. “È anche il momento di vedere finire sta ridicola storia del meno peggio e del voto utile all’argine delle destre”.
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