Scontro social fra Meloni e Conte su tasse, lavoro e reddito di cittadinanza

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Stato Donna, 5 agosto 2022. La campagna elettorale infiamma l’estate e si gioca sui social più che mai. Arrivano prestissimo negli stretti tempi dell’estate verso il voto del 25 settembre. Ieri, scontro social fra Giuseppe Conte e Giorgia Meloni.

“In Italia le tasse sul lavoro sono troppo alte e la risposta degli ultimi governi è sempre stata carente- scrive la leader di Fdi-. Non serve assistenzialismo per risolvere il problema occupazionale e rilanciare l’economia. La ricchezza di uno Stato la creano imprese e lavoratori. Più assumi e meno tasse paghi è la nostra proposta. Noi siamo pronti a introdurre un meccanismo fiscale che premia le imprese che creano posti di lavoro in Italia”.

Le risponde Giuseppe Conte: “Cara Giorgia, questa l’ho già sentita. Anzi, l’ho già fatta. Con gli sgravi alle imprese per assumere giovani, donne e con “decontribuzione Sud”, inseriti nell’ultima Manovra del Conte II, circa 1,8 milioni di persone hanno ottenuto un lavoro. Ah già: tu non l’hai votata!”.

E Meloni, con riferimento al reddito di cittadinanza: “Sì sì, avete pure abolito la povertà e certamente gli italiani riconosceranno il vostro lavoro”, ha risposto siglando con emoticon la replica. Ma non finisce qui, ribatte l’ex presidente del consiglio:

Giorgia, mai detto di avere abolito la povertà. Per l’Istat in pandemia abbiamo evitato che 1 milione di persone finissero in povertà, con aiuti che tu chiami metadone di Stato. Sei fortunata, con la politica prendi 500 euro al giorno. Perché umili chi vive con 500 euro al mese?”.

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La giornata è stata anche scandita dalle dichiarazioni di Conte al programma L’Aria che tira su La7. La vittoria di Enrico Letta alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022 non cambierebbe di molto rispetto ad una vittoria di Giorgia Meloni? gli hanno chiesto. “No, non è indifferente, perché le nostre politiche sono distanti da quelle soluzioni di destra che troviamo inadeguate e anche pericolose. Ho letto di una loro soluzione che fa ricorso all’intelligenza artificiale per tirare fuori un elenco dei giovani che “verrebbero multati se rifiutassero offerte di lavoro, anche se sottopagate e a pessime condizioni”. Soluzioni degne “di uno Stato totalitario”. Lo riporta AdnKronos sul riferimento agli Appunti per un programma conservatore, opuscolo illustrato durante al conferenza programmatica di Fdi ad aprile.