Il “bottone blu” arrivato dagli oceani sempre più presente sulle coste garganiche
Stato Donna, 20 luglio 2022. È una specie delle acque superficiali degli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano e del Mediterraneo occidentale che, fino al 2017, non era stata segnalata in Adriatico. Ma da allora la presenza della Porpita porpita, anche detta “bottone blu”, è sempre più evidente sul Gargano, osservata da bagnanti in scoperte personali soprattutto nei mesi di luglio e agosto. “Dipende dal fatto- dice la biologa marina Lucrezia Cilenti, responsabile del Cnr Irbim di Lesina– che è aumentata la temperatura delle acque per il riscaldamento globale, oltre il 30°C. Un cambiamento nel numero e nella distribuzione spaziale degli idrozoi viene registrato giorno dopo giorno in altre aree mediterranee e atlantiche”.
L’aumento della temperatura dell’acqua del Mar Mediterraneo è una di quelle condizioni che ha consentito l’insediamento di molte specie tropicali introdotte negli anni attraverso le acque di zavorra come il famigerato granchio blu (Callinectes sapidus), di cui la biologa si è approfonditamente occupata.
Ma quali sono le caratteristiche della Porpita porpita? È un idroide coloniale della famiglia dei Porpitidae che vive vicino alla superficie del mare come un organismo galleggiante trasportato dalla corrente. Il suo corpo è costituito da due parti, quella galleggiante e la colonia idroide. La prima è in grado di affondare o far galleggiare l’animale grazie a piccole camere che producono aria e con piccoli tentacoli, armati di nematocisti urticanti che viene utilizzata per la difesa e la cattura delle prede. Le nematocisti presenti sui tentacoli di Porpita porpita possono causare una leggera irritazione a contatto con la pelle umana.
“La distribuzione spaziale della specie può avere un impatto considerevole sulla pesca e sulle risorse costiere- aggiunge Cilenti- perché si nutre di zooplancton, copepodi, pesci allo stadio larvale e uova di pesce, una questione, quella della ‘fioritura’ di Porpita porpita che andrebbe approfondita come quella di nuove specie o di meduse che agiscono sull’ecosistema”.