Talenti femminili che tornano per Argos Hippium, una Cfo e due scienziate

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Stato Donna, 4 luglio 2022. Torna per la 29esima edizione il premio Argos Hippium con tre donne su dodici premiati che riceveranno la stele daunia a firma del creative designer Gianluca di Santo. L’organizzatore storico dell’evento, Lino Campagna, dice che non solo questa sarà una delle serate con più presenza femminile a ricevere il riconoscimento (meno male!) ma che, nei piani, le donne convocate sarebbero state quattro se una di loro non avesse declinato l’invito per concomitanti impegni.

La prima pietra dell’Argos Hippium fu posta il 4 settembre del 1993: “Da allora la nostra ricerca delle personalità è stata sempre quotidiana e certosina, ora sono gli stessi premiati che, talvolta, ne segnalano altri”.  La liturgia prevede che il premio sia tributato non solo ai foggiani che si sono distinti nel mondo, ma anche a chi ha il coraggio di restare “pur con la cattiva erba”, dice Lino Campagna, e richiama le buone pratiche di Giuseppe Savino e Luca Vigilante, che sono nel gruppo dei 12.

La conferenza stampa di presentazione del 30 giugno scorso. Al tavolo la giornalista Marzia Campagna, il fondatore del premio Lino Campagna, il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, il presidente del Tpp Giuseppe D’Urso

Molti di quelli che sono andati via, con Foggia spesso non hanno più alcun contatto, ma lo sguardo lungo di Argos Hippium li ritrova e li richiama. Vediamo di conoscere meglio le donne che saranno premiate, Antonella Chiariello, Eleanna De Filippis e Vanessa Barbaro.

Antonella Chiariello è direttrice finanziaria di Wella Italia- il colosso del beauty hair care  fondato 140 anni fa in Germania-  che come Wella Italia nasce a dicembre 2020  affidandone a lei la direzione. Foggiana, laureata in Amministrazione, finanza e controllo conseguita all’Università Bocconi di Milano, ha avuto una carriera sfolgorante. Ne parla su Digital 4, un network che sostiene le aziende nel percorso di trasformazione digitale e innovazione imprenditoriale. Ha iniziato il suo percorso nella multinazionale Nestlé e poi l’approdo al mondo del beauty con l’Oréal e successivamente con Wella. Ma di che si occupa il Cfo (Chief financial officer)? “Questo ruolo -ha detto- si è evoluto nel tempo, oggi è il braccio destro dell’amministratore delegato che contribuisce a definire le strategie aziendali”.

In un’intervista a Repubblica ha ricordato quando era una giocatrice di pallavolo, in Puglia, in campionati semiprofessionali, in serie D. “La pallavolo mi ha accompagnato nella vita per molti anni. Uno dei miei asset fondamentali nasce dal gioco di squadra, dalla sorellanza nello spogliatoio che insegna l’aiuto reciproco. Ho sempre giocato in attacco, mi piaceva chiudere il punto”.

Eleanna De Filippis è endocrinologa e dottoressa ricercatrice alla ‘Mayo Clinic’ in Arizona, dove dirige il laboratorio di ricerca sull’obesità ed insulino-resistenza. A marzo del 2019 ha tenuto all’Università di Foggia lezioni di “Fisiologia applicata con elementi di nutrizione umana” del corso di laurea in Scienze delle attività motorie. In quell’occasione il prof. Giovanni Messina dichiarò: “Sono molto contento di riportare a casa, anche se solo per una giornata, una grande collega che in America tiene alto il nome del nostro paese e della ricerca italiana. Il confronto e il respiro internazionale sono importanti per dimostrare come, a volte, partire è indispensabile e “fisiologico” per decidere se restare o ritornare”.

Eleanna De Filippis ha studiato al liceo scientifico Volta di Foggia, si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Universitàdi Chieti dove ha vinto il concorso per il dottorato di ricerca di fisiologia del metabolismo. Poco dopo ha fatto le valigie e, come ricorda spesso, “è partita con 2000 dollari in tasca”, alla scoperta della ricerca negli Usa.

Prima tappa l’university of Health Science Center in San Antonio, Texas, dove ha discusso la tesi di dottorato nel 2005. Nel 2007 è entrata in specializzazione di medicina interna all’University Health Science Center di San Antonio, titolo conseguito nel 2010. Dopo più di un quinquennio nel Texas si è spostata sulla costa est, a Boston, selezionata per entrare nella seconda specializzazione di endocrinologia, diabete e malattie del metabolismo ad Harvard.

Conclusa la seconda specializzazione, è stata scelta alla Mayo Clinic in Scottsdale, Arizona, dove si è trasferita nell’agosto del 2013 per stabilire il suo laboratorio di ricerca indipendente.

Vanessa Barbaro è una biologa genetista di Lucera che lavora da 20 anni alla Fondazione banca degli occhi di Mestre, onlus che si occupa di ricerca e cura delle malattie oculari. Dopo la laurea ha svolto il tirocinio alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, per poi trasferirsi prima a Napoli e quindi a Mestre.

È balzata agli onori delle cronache venete, e non solo, per aver scoperto la molecola che trasferisce nella maggior parte dei casi in modo ereditario la malattia rara, sindrome Eec, e che sarà combattuta attraverso la produzione di un collirio in grado di bloccare l’invecchiamento delle cellule staminali dell’occhio. Ad aprile scorso ha ricevuto un premio dal sindaco di Lucera Giovanni Pitta dove ha detto che il cammino non è finito, e che ci vuole del tempo anche per mettere in commercio il farmaco. Davanti alla numerosa platea del premia ha accennato alla sua attività di ricerca: “Il lavoro che noi facciamo si svolge con i nostri pazienti che ci danno pezzi dei loro tessuti da analizzare, che si fidano di noi, e quando riusciamo ad alleviare le loro sofferenze per noi questa è la più grande soddisfazione. Alle malattie rare bisogna dedicarsi perché spesso i pazienti si sentono soli, ci sono adulti, anziani e tanti bambini affetti da questa malattia, e questo per noi è ancora di più un motivo per andare avanti”.

Il 29 luglio, per Argos Hippium e nella famosa location del parco archeologico di Siponto, i tre talenti nel mondo ritornano nella loro terra.