Mario De Angelis e il suo progetto “visionario” di bosco turistico e inclusivo

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Stato Donna, 25 giugno 2022. L’immagine è quella di un albero: un’iniziativa che parte dal basso, che prende forma nel tronco e che innesca attraverso i rami altre connessioni. Questo il senso della storia raccontata da Mario De Angelis, presidente di Ecol Forest, la cooperativa forestale che, tra le altre cose, si occupa del Parco Avventura di Biccari.

“Il Parco è inserito in un progetto multifunzionale che parte dalla cura di tutti gli aspetti legati al mondo forestale, intervenendo da un punto di vista ambientale per salvaguardare i boschi dagli incendi e per evitare i dissesti idrogeologici. Nell’agenda europea, le foreste sono messe al primo posto rispetto a quelli che sono i cambiamenti climatici, perché le foreste gestite riescono a fissare il carbonio, assorbendo più Co2, che incide molto su quelli che sono i cambiamenti climatici”.

Mario De Angelis racconta un pezzo di storia, della sua storia di visionario. È riuscito a realizzare sui Monti Dauni, nelle cosiddette Aree Interne (aree deboli dell’Italia), una serie di iniziative atte ad evitare lo spopolamento e per valorizzare il territorio in maniera sostenibile e nell’ottica del turismo.

Da poco nominato anche presidente nazionale del settore forestazione e multifunzionalità di Confcooperative, De Angelis parla di una sorta di economia circolare: “C’è l’aspetto forestale unito al concetto di benessere: la cura del bosco, la valorizzazione turistica e il bosco che ci cura. Ad esempio, il legname che viene ricavato dal taglio viene utilizzato nel progetto di filiera bosco-legno per realizzare i manufatti che sono presenti all’interno del parco”.

Si parla, dunque, di un bosco inclusivo, soprattutto se si pensa al progetto di Forest Care, realizzato in collaborazione con iFun, l’associazione dei genitori dei bambini e ragazzi autistici della provincia di Foggia, che ha l’ambizione di realizzare la prima stazione di terapia forestale che va ad intercettare i bisogni educativi, concentrandosi sui ragazzi autistici. È il primo progetto in Puglia a prevedere terapie nel bosco e inserimento lavorativo di ragazzi con disturbi psico-sensoriali.

“È un progetto in continua evoluzione. Sono tanti pezzi che stiamo cercando di mettere insieme per creare un modello che possa essere trasferito anche su altri territori”.

Sempre nell’ottica della valorizzazione turistica, rientrano l’idea e la realizzazione delle case sugli alberi che non solo hanno creato un movimento di attrazione, ma hanno anche fornito un modello la cui realizzazione è richiesta in altre zone, anche quelle urbanizzate. “È  proprio questo lo scopo del nostro lavoro (la cooperativa conta più di 30 occupati, ndr): il parco diventa strumento per noi perché possiamo portare avanti l’idea della gestione forestale e strumento per dimostrare che anche in zone difficili come la nostra è possibile realizzare qualcosa di importante: siamo diventati un esempio utile per la valorizzazione di tutte le aree”. I numeri parlano da soli: si è passati da 1000 visitatori nel 2016 a 20000 nel 2021.

Un grande laboratorio, quindi, quello creato da Mario De Angelis, che ha l’obiettivo di innescare tante relazioni, che possono attivare tante altre storie.

Valeria Mazzeo, 25 giugno 2022