La più bella medaglia di Andrea Fuentes ai mondiali di Budapest

0

Andrea Fuentes e Anita Alvarez- foto abc.es

Stato Donna, 25 giugno 2022. Una donna si getta in acqua per salvare un’altra donna. Non siamo in una spiaggia dopo pranzo con qualche incosciente che si è tuffato e sta annegando, siamo ai mondiali di nuoto di Budapest. I riflettori  si sono accesi sulla sincronetta Anita Alvarez, nuotatrice del team USA, che ha portato in scena la sua esibizione di nuoto sincronizzato individuale, magnifica. Alla fine dell’esibizione non riemerge, ma loro, si sa, sono campionesse che nell’acqua non solo nuotano, ma danzano, giocoliere di quello specchio cristallino per la delizia del ritmo e dell’armonia. Figuriamoci se non riemerge.

La grande organizzazione del mondiale segue le sue tappe, avanti un’altra. Ma nelle maglie serrate di quella successione qualcosa si è inceppata, lo capisce solo Andrea Fuentes, che segue oltre la gara e gli applausi, e non c’è manuale della perfetta allenatrice che può spiegare il gesto d’istinto che questa donna ha compiuto. Senza pensare, perché non c’è il tempo, senza esitare, perché sarebbe stato fatale, senza nemmeno il tempo di chiedere ai bagnini: mi aiuti? Anche lei è un’atleta pluripremiata, ma il medagliere non basta a tenere dentro il tuffo per Anita, sua creatura non solo di sport.

Non si può gridare aiuto lì, nel fondo della piscina, è come quando in sogno avverti il pericolo e il grido resta strozzato in gola. Le immagini di una telecamera avvezza a immortalare acrobazie, e che riprendono impensabilmente il corpo inerte di Anita, sono agghiaccianti. Lo sguardo terrorizzato di Andrea, con Anita fra le braccia e il bagnino con lei, è il grido che non ha potuto emettere durante l’epica risalita. Racconta la disperazione di un mondo intorno che si è inabissato nella vasca della piscina.

“L’esercizio di Anita è stata la sua migliore performance di sempre, ha spinto verso i suoi limiti e li ha trovati…”, ha scritto su Instagram, Andrea, sdrammatizzando. Oltre la barriera dell’acqua, dello sport e dell’amicizia.