“Aggiudicato”, svolta l’asta di beneficenza al Tennis Club per donne in difficoltà
Stato Donna, 31 maggio 2022. Opere d’arte di prestigio, quadri e sculture, messe a disposizione di artisti di fama, per un evento – asta di beneficienza – dal titolo “Aggiudicato”, a favore di donne che vivono situazioni economiche di fragilità e svantaggio economico. Quelle donne che, per via della situazione pandemica, o perché impegnate ad occuparsi a tempo pieno di loro parenti malati, hanno dovuto rinunciare a cercare un lavoro; o donne vittime di violenza che, una volta allontanatesi dal loro compagno carnefice, hanno dovuto fare i conti con una situazione di difficoltà economica.
Un’iniziativa di solidarietà, questa, che ha avuto luogo domenica 29 maggio, presso il Tennis Club, patrocinata dalla Provincia di Foggia, che ha messo a disposizione mezzi e persone, e dall’Ufficio della Consigliera di Parità. A raccontare l’esperienza, Assunta Di Matteo, Consigliera di Parità per la provincia di Foggia, che ha organizzato l’evento, di concerto con la profssa Francesca Di Gioia, docente presso l’Accademia di Belle Arti della Capitanata e con la presidentessa del Tennis Club, Valeria Corrado.
“Aggiudicato”, all’asta opere d’arte a favore di donne e famiglie in difficoltà
“Si è trattato di un’opera volontaria, e nient’affatto scontata, che ha visto coinvolti gente comune, tre sindacati, il Rotary, la Caritas, che mi ha piacevolmente colpito, perché è emerso che, a volte, basta sensibilizzare, e nemmeno con tanto sforzo, affinché le persone accorrano a donare il loro generoso supporto”.
Alla presenza del notaio, dott.ssa Tina Calderisi, le operazioni dell’asta, scandite dal dottor Valerio Iarussi nel ruolo di battitore, hanno riguardato opere di artisti quali: Ubaldo Urbano, Elettra Vinelli, Pietro di Terlizzi, Giuseppe Santoro, Paolo Lops, Patrizia Maggi, Vittorio Marchesiello, Leon Marino, Giuseppe Petrilli, Concetta Russo, Salvatore Lovaglio, Nicola Liberatore “che hanno donato non opere di secondo piano, ma quelle migliori” la sottolineatura Assunta Di Matteo “a testimonianza della generosità con cui gli artisti intervenuti hanno sostenuto la finalità dell’asta”.
Pedagogista clinica, docente di sostegno e coordinatrice della Rete Fattorie Sociali Puglia, Assunta Di Matteo è consigliera di parità dallo scorso dicembre 2021 con mandato per il periodo 2021-2025. Impegnata da tempo in attività a sostegno delle donne vittime di violenza e delle persone fragili, ha maturato la particolare attitudine a perorare la causa delle donne e della parità di genere sin dall’infanzia: “Sono cresciuta in una famiglia matriarcale” racconta “che mi ha fatto capire che anche una donna può”.
Più avanti negli anni, si è spesso ritrovata, per lavoro, in un mondo fatto di uomini, quello agricolo. “Ma sono stata fortunata perché sono stata sempre ben accolta”. Ha portato, quindi avanti, e senza preclusioni di genere, un progetto per le donne vittime di violenza, all’interno di un intervento di agricoltura sociale, per aiutarle a conseguire una propria autonomia economica, affinché potessero avere più forza per svincolarsi dalla dipendenza nei confronti di chi le maltrattava.
È, inoltre, socio fondatore dell’associazione Sud-Solo Uguali Diritti, nata nel 2008, con cui ha programmato interventi assistiti con gli animali per persone con disabilità.
Nel corso dell’evento del 29 maggio, dunque, non a caso è stato dato spazio a un ospite d’eccezione Costantin, ragazzo con disabilità, che ha presentato una sua opera, realizzata con il suo docente di sostegno, anche lui presente all’asta di beneficenza, Giuseppe Carone. E parte del ricavato dell’asta andrà al piccolo Ernesto, il bambino di 4 anni a cui è dedicata anche una pagina Facebook, affetto da tubulinopatia, e la cui famiglia versa in condizioni economiche difficili, perché il padre ha perso il lavoro e la madre non può cercarne uno perché impegnata tutto il tempo ad occuparsi del piccolo, come sua principale caregiver.
Presto vi saranno altri eventi a favore delle persone più fragili ad opera dell’ufficio della Consigliera di Parità di Foggia, come annuncia a Statoquotidiano la Di Matteo: “Si terranno nei prossimi tempi, altre due iniziative, “Filiae” e “Linguo”. La prima punterà a far capire quanto la diversità comunque è una connotazione che va mantenuta nel percorso di conquista del riconoscimento della parità di genere. La seconda, a partire dalla sua stessa denominazione ‘Linguo’, vuole essere una provocazione. Il titolo, infatti, è il corrispettivo maschile della parola Lingua, che abbiamo usato in senso un po’ ironico, per far riflettere su quanto sia importante far emergere la non disparità di genere a partire proprio dall’uso della lingua italiana”.