Comuni al voto in Capitanata, 3 le donne sfidanti per la carica di sindaco
Stato Donna, 30 maggio 2022. Nei 12 comuni al voto in Capitanata sono tre le donne che hanno deciso di candidarsi o ricandidarsi per la carica di prima cittadina. Sono Lucilla Parisi a Roseto Valfortore, Luciana Raffaele a Stornara e Costantina Tavani a Chieuti.
Lucilla Parisi è l’unica candidata sindaca uscente delle tre in corsa in Capitanata. Sfiderà Giuseppe Del Giudice e Rocco Giannini, il primo in particolare, lista “civetta” per il secondo. Gli altri due nomi femminili in campo per la fascia tricolore li troviamo a Stornara e a Chieuti. Luciana Raffaele – ex assessora e poi consigliera di opposizione- sfiderà Roberto Nigro con cui ha condiviso l’amministrazione per un certo periodo, a Chieuti Costantina Tavani ha deciso di entrare in politica in questo turno elettorale, suoi avversari sono l’uscente primo cittadino Diego Iacono e Donato Rogato, del suo stesso alveo politico, il centrodestra, che si è diviso per accordi non trovati in vista delle amministrative.
Tre donne con profili diversi, si va dall’esperienza politica decennale a quella più recente collaudata in amministrazione alla scelta di rompere qualunque schema civico o partitico.
Lucilla Parisi è delle tre la veterana delle competizioni elettorali, con un impegno che risale alla frequentazione dell’unica sezione del partito socialista con suo padre. Si è candidata nel 1995, poi nel 2000 in cui ha vinto le elezioni, in carica per due mandati, torna sindaco nel 2017. Parlando di sé in un’intervista a Stato Quotidiano e ricordando gli esordi in politica, ha detto: “Erano pochissime le donne impegnate in politica in quel periodo, fui il primo sindaco donna della provincia, ma non mi ha mai spaventato questo, anzi, mi inorgogliva. Era una continua sfida ritrovarmi agli incontri politico-istituzionali con soli maschi, e io a tenergli testa. Credo che rispetto a 20 anni fa la situazione sia peggiore, noto più chiusura, più “paura” delle donne e della loro affermazione. Io credo che uomini e donne si compensino, si bilancino, nessuna sopraffazione. Ma la politica resta un mondo culturalmente maschile”.
Lei comunque non demorde, e a Roseto lo scontro con il suo nuovo avversario Giuseppe Del Giudice è incandescente, con carte bollate, accuse e smentite anche via social, è forse la campagna elettorale più anomala e aggressiva fatta da un concorrente in campo contro la sindaca di tante battaglie rosetane.
Luciana Raffaele è avvocata specializzato in diritto del lavoro, per oltre tre anni assessora al bilancio del Comune di Stornara. “Se diventasse sindaco vorrebbe lavorare anche per far emergere il ruolo della donna all’interno non solo della politica ma anche in ogni ambito sociale e di lavoro in cui dominano ancora logiche maschiliste e discriminatorie”. Così in un’intervista recente a Stato Donna. “Molte non sono riuscite a farsi spazio nella società e nel lavoro, altre non trovano le condizioni per farlo perché impegnate a tempo pieno ad occuparsi della famiglia e dei figli. Ritengo sia necessario incrementare le politiche per la famiglia con sostegni economici per usufruire dei servizi di asilo nido ovvero attraverso progetti riguardanti l’attività postscolastica finalizzati a conciliare il ruolo di madre con la libertà di esercitare una professione e partecipare alla vita politica, economica e sociale del Paese”.
Suo avversario è Roberto Nigro, già assessore, presidente del consiglio, ex consigliere provinciale, l’uscente sindaco Rocco Calamita non ha fatto mistero di considerare lui il suo possibile successore anche per lo strappo consumato nella scorsa amministrazione. Luciana Raffaele ricomincia da quello che ha seminato durante il suo mandato.
A Chieuti Costantina Tavani scende nell’agone politico per la prima volta. “Noi chiediamo meno politica e più operatività”, dice a Stato Donna. Suo padre è stato per vari anni amministratore in paese come rappresentante della Dc, lei si occupa di un’azienda agraria di famiglia che chiude la filiera del grano con pasta e taralli. Lavora part-time in tribunale dopo essere stata impiegata nel settore del turismo. “Era un mondo difficile questo, per le donne, anche la politica lo è, certo, mi dicono che sono coraggiosa ma io rispondo che quando si muove una mamma si muove un carrarmato perché lei sa cosa lascia. Quando gli uomini capiranno questo il mondo cambierà”.
Il centrodestra si è diviso a Chieuti, la sfida contro Diego Iacono, che nel 2017 ha ottenuto 200 voti in più della sua avversaria Lucia Dardes, appare difficile “Davide contro Golia”, secondo Tavani. Fdi appoggia con altri ex amministratori Donato Rogato, ufficiale il sostegno del consigliere regionale De Leonardis in visita nel circolo locale.