Stornara, Violante Placido gira un videoclip fra murales e paesaggi
Stato Donna, 23 maggio 2022. Si sono presentati il 18 maggio per un casting al Comune solo attori e attrici della provincia di Foggia, muniti di documento di identità. È successo a Stornara, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, per un videoclip musicale girato qualche giorno fa da Violante Placido. Le riprese si sono svolte in parte presso la Massaria Agriresort (luogo dove l’attrice e la sua troupe hanno anche soggiornato), con lo sfondo del paesaggio tipico del Tavoliere e dei luoghi interni all’agriturismo, in parte nel paese.
Le luminarie e una vecchia cassa armonica in un angolo di città pare servissero a riprodurre determinate atmosfere. Poco o nulla si sa del contenuto del videoclip, sarebbe un modo per diffondere la conoscenza del territorio. L’attrice si è fatta fotografare nel centro cittadino- probabilmente giocando anche sui murales di cui è disseminata la città- tanto popolari dopo le varie edizioni di Stramurales, con gente del posto.
Continua la serie di eventi locali che vedono Violante Placido, figlia di Michele Placido, particolarmente presente in provincia di Foggia, dall’estate di Ascoli Satriano al Gargano. Un mese fa è stata protagonista del reading teatrale a S. Marco in Lamis introduttivo della processione delle Fracchie, l’anno scorso ha presieduto il Foggia Film Festival, una familiarità con la rassegna che dura dal 2012, quando le fu assegnato il premio speciale come “migliore attrice del panorama italiano”. La motivazione alla base di questa scelta fu “la versatilità delle sue interpretazioni e la capacità di passare dalla fiction televisiva al cinema nazionale ed internazionale senza tradire la professione dell’attore e l’arte della recitazione”.
Allora disse: “Sono molto legata alla Puglia, qui c’è la casa dei miei nonni paterni. Qui ho girato un film, precisamente nel Salento, con Sergio Rubini. Qui si mangia da Dio. E poi che meraviglia i colori del Tavoliere nel periodo primaverile”. Sul lavoro con Rubini e suo padre: “Da buoni pugliesi sono due registi molto viscerali, passionali. Non si accontentano mai delle prestazioni degli attori sul set. Cercano sempre di spronarti a superare i tuoi limiti. Con mio padre poi è stata un’esperienza anche più difficile, perché lui, approfittando del rapporto di parentela tra noi, era con me ancora più esigente. Devo dire però che la condivisione del set è stata un’occasione importante per conoscerci, dal punto di vista artistico e umano, ancora meglio”.
Era 10 anni fa. Non solo attrice, ma musicista e cantante. Nel festival internazionale “Cristalda e Pizzomunno” a Vieste, l’anno scorso ha cantato nel concerto “Per Elisa”, interamente dedicato a Beethoven, accompagnata dal violinista Davide Alogna e dal pianista Giuseppe Greco. Dal mare al Tavoliere, la musica della Capitanata in un videoclip che, si dice, girerà tanto nelle radio.