Lavoro in Italia: il magazziniere tra le figure lavorative più richieste nel 2022

Il magazziniere figura tra i professionisti più ricercati in Italia nel corso del 2022. Secondo uno studio recente, nel mese di marzo si stimava che ci fossero circa 1.200 posizioni vacanti per questo ruolo.

Oggi più che mai, le aziende che operano nel settore del commercio elettronico e le catene della grande distribuzione organizzata (Gdo) hanno bisogno di personale specializzato in grado di gestire e supportare le attività legate alla logistica. Il successo di un eCommerce dipende infatti da una corretta gestione dei cicli di approvvigionamento, movimentazione e spedizione della merce nei tempi e secondo le modalità previste.

Il sito di riferimento per gli annunci di lavoro magazziniere è il sito magazzinieri.it. Qui si possono trovare ogni giorno interessanti offerte di impiego nel campo della logistica e della Gdo. Tra i profili più richiesti figurano anche quello del mulettista, dell’operaio e dell’addetto al picking e al confezionamento dei prodotti. La piattaforma, di proprietà dell’agenzia per il lavoro Jobtech, è una vera e propria community digitale che favorisce l’incontro e la comunicazione tra le aziende e i professionisti del settore.

I lavoratori hanno l’opportunità di muoversi in un ambiente dove acquisire maggiore visibilità, mentre i datori di lavoro hanno il vantaggio di poter visionare un’accurata selezione di curricula e profili in linea con le loro specifiche esigenze. Le operazioni di screening dei cv e di sourcing dei candidati vengono svolte da recruiter qualificati che conoscono le dinamiche del mondo della logistica.

 

Affidarsi a selezionatori aggiornati e qualificati è molto importante. La figura del magazziniere, nel corso degli ultimi anni, è infatti profondamente cambiata. Questo perché le competenze richieste sono rapidamente evolute e mutate. Come conseguenza dello sviluppo digitale e dell’introduzione della robotica nei magazzini, il moderno magazziniere deve dimostrare una certa dimestichezza con l’utilizzo dei dispositivi informatici e una buona conoscenza dei software di gestione del magazzino.

 

Ai nuovi occupati viene così richiesto di rimanere al passo con i tempi dettati dall’avanzamento delle tecnologie collegate all’informazione, all’automazione e all’intelligenza artificiale. Del resto, il processo di trasformazione digitale è appena iniziato e si suppone che continuerà anche per i prossimi anni.

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