Giovani

Germana Schena: “Foggia è la mia terra, la mia famiglia, le amiche…”

Stato Donna, 7 maggio 2022. Germana Schena e Fausto Leali saranno a Vieste in concerto il prossimo 13 giugno. Fra le canzoni che suoneranno in piazza, oltre al repertorio vecchio e nuovo del cantante, c’è “Shallow”, il brano famoso di Lady Gaga immortalato nel film “A star is born”. Unita nella vita come nella professione, matrimonio celebrato a Foggia nel 2014, la coppia è da poco stata in Croazia per una tournée, prima volta in assoluto, conquistando il pubblico: “Bellissima la Croazia- dice Germana- emozionante vedere come la cultura italiana si fonde con la comunità croata, conoscere posti nuovi fa sempre piacere”.

Fausto Leali e Germana Schena

Sarete a Vieste il 13 giugno, i media locali ne hanno già dato notizia

Sì, sono molto contenta perché è in provincia di Foggia, quindi vicino alla mia città, ed è sempre emozionante tornare a cantare nella mia terra d’origine, sempre un grande piacere

Il ritorno dal vivo dei concerti che sensazione ti dà?

Dopo due anni di chiusura ci dà un senso di libertà dalla condizione in cui abbiamo vissuto finora, l’impossibilità di esprimerci come fa un artista, con la propria arte, su un palco, con la musica, la voce, il contatto con il pubblico.

Germana, qual è il lavoro della corista, di quale preparazione ha bisogno?

Diciamo che non c’è un grande lavoro perché sono cose che nascono da sé. Io ho cominciato da piccola e per gioco, poi le cose sono nate pian piano fino a diventare un vero e proprio lavoro, fino ad avere proposte sempre più importanti, fino ad arrivare a fare la vocalist per Fausto Leali. Poi il destino ha voluto diventasse mio marito perché è nato questo grande amore.

Come ti dividi fra palco e famiglia?

Io ho un unico figlio che si chiama Andrea e che adoro da impazzire, sono sempre fortunatamente riuscita a conciliare palco e famiglia. Nei momenti in cui c’erano difficoltà veniva in tournée con me, soprattutto quando era piccolino, poi crescendo diventava un po’ più difficile con gli impegni della scuola. Grazie al supporto della mia famiglia sono riuscita a conciliare le cose, a portare avanti il mio lavoro e il mio stupendo bambino.

Foto di qualche anno fa, in giro per l’Italia

Raccontaci della tua passione per la musica

Nasce da piccolina perché avevo mio papà che suonava la chitarra, quindi mi accompagnava nelle canzoni che mi piacevano. La mia prima canzone è stata Nikka Costa, ‘On my own’. Poi ho cominciato a fare i primi festival canori e da lì è partito tutto. C’erano degli amici musicisti che mi hanno ascoltata, ho cominciato fare le prime piccole serate e poi è diventato un vero e proprio lavoro, con un vero guadagno.

Cosa diresti a una giovane o a un giovane che si avvicina a questa professione?

Direi di non abbandonare mai gli studi perché questo lavoro non dà certezza, ma questo non significa che non si debba credere nella propria arte, nel proprio talento. Però oggi, soprattutto, è molto difficile perché sono in tanti, e si esce principalmente attraverso i Talent. Poi, se si è fortunati a trovare una casa discografica che ti supporta, ben venga, però oggi è tutto basato sui talent, e ci vuole tanta fortuna. Di ragazzi che sanno cantare ce ne sono tanti, ed è diventato complicato, forse prima ce n’erano di meno. Ma questo non significa abbandonare il proprio ideale, si deve sognare ma avere sempre i piedi per terra.

Germana Schena con il figlio Andrea

La canzone di Fausto che ami di più

Ce n’è una particolare che si chiama “Ci sarò”, poco conosciuta perché non ha avuto molto successo. È scritta da lui con un testo bellissimo, e quando la canto mi emoziona tantissimo, ancora adesso a distanza di 21 anni.

La canzone che avresti voluto cantare tu

Amo molto Elisa, Giorgia, Lady Gaga, Mariah Carey, dovrei stare una vita ad elencare. Però c’è una canzone fra queste che faremo in piazza a Vieste, “Shallow”, di Lady Gaga, quindi dico questa.

Un giorno Fausto ha sentito una voce bellissima e ti ha chiamato. Così hanno scritto alcuni giornali

In realtà non è stato Fausto a sentirmi ma il suo pianista, un ragazzo di Orta Nova che si chiama Nicola Maffione. Mi ha ascoltata e mi ha proposto di fare un provino. Ho accettato e ho incontrato lui a Salerno, e da lì è partito tutto.

30 anni in meno di Fausto, quante volte te l’hanno chiesto

Tante volte…Quando nasce un amore non si razionalizza nulla perché l’amore ti trascina in un vortice tale che non stai a pensare chi è lui e quanti anni ha, l’amore è amore è basta.

I pro e i contro di lavorare con il proprio marito

Hai sempre una spalla vicino, e questo è un pro, ma magari lui ha delle idee diverse dalle tue e si litiga e ci si scontra, cosa che avviene in varie occasioni.

Quando pensi a Foggia cosa ti viene in mente, nel bene e nel male

Penso alla mia famiglia, alle mie amiche, alle tante cose che ho lasciato, mi viene il magone. Scendo per le festività, ho dei nipotini che amo molto, diciamo che non mi stacco dalla mia città. Pensa che con loro ci incontravamo ogni giovedì e ci penso spesso quando sto qui.

Foggia e la musica. L’esperienza professionale qui quanto è stata importante per te?

Mi ha dato l’opportunità di maturare, di fare tanta gavetta, ho imparato il rapporto con il pubblico, a essere capita. Arrivare alla gente crea tanta emozione.

Hai un progetto che vorresti avviare e che stai coltivando?

Da quando mi sono sposata mi sono dedicata molto a mio marito anche perché questo lavoro ti impegna talmente tanto che non ti dà la possibilità di pensare ad altro, poi con un marito così… stargli dietro non è facile. Il mio progetto è sempre al suo fianco e le nostre giornate sono piene, particolarmente in questo periodo. Anzi, ti dico che avevo l’incubo di dimenticarmi di confermare l’appuntamento per l’intervista….

La tua candidatura a Foggia alle ultime comunali come nacque? Ci riproveresti?

L’ho fatto perché me l’hanno chiesto in via amichevole, sono stata gentile ma è un’esperienza che non rifarei mai più, la politica non è per me, non mi interessa, non ci proverei mai.

Come ti sei trovata a Milano?

Bene, ho una vita con mio marito, amici e amiche, ma sono sempre legata alla mia terra, quindi ogni tanto scendo, non ti so dire esattamente con quale peridocità, e incontro le mie amiche vere, quelle di un tempo, quelle con cui sono cresciuta e alle quali sono rimasta sempre legata, le mie origini non le ho mai dimenticate. Ricordo che mi sono sposata a Foggia e tante cose le ho fatte nella mia città, e quando mi hanno chiesto di fare altre cose non è detto di noi, ho sempre cercato di fare il possibile. Spero che questo mi venga riconosciuto, sono sempre stata disponibile e gentile con la mia terra.

Paola Lucino, 7 maggio 2022

 

 

 

 

 

Paola Lucino

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