La sincerità di Arisa che racconta in tv di aver pensato al suicidio
Stato Donna, 20 aprile 2022. La voce di Arisa così particolare, così unica riecheggia nelle risposte a Pierluigi Diaco nella trasmissione “Ti sento”, in onda su Rai2 l’altra sera. “Hai mai pensato di sottrarti alla vita?”, le ha chiesto il giornalista? “Ma sì ho pensato di sottrarmi- ha risposto la cantante- io penso che un po’ tutti lo pensiamo però poi io sono una ragazza di fede”. C’era un periodo nella mia vita in cui vedevo che dopodomani c’era un buco nero, che non sapevo che cosa mi sarebbe successo, che mi sentivo sola, abbandonata, che nessuno mi amava, una cosa bruttissima. Poi dai valore alle tue priorità e dici, ok, la vita mi ha dato delle cose belle e mi ha dato anche cose brutte, devo resistere”.
In un’altra vita vorrebbe rinascere ermafrodita: “Battiato diceva sempre che quando uccidiamo il nostro corpo anche la nostra anima va via, e non si unisce con altre particelle per creare nuova vita. E io invece spero di vivere per sempre, e quindi che la mia anima un giorno si ricongiunga ad altre particelle per dar vita a un essere umano migliore, magari un ermafrodita perché così sei tutto, lo sono già di testa, ma fisicamente è un’altra cosa”.
Ma sono state le dichiarazioni sul suicidio, che è balenato nella sua mente, a fare un effetto “scioccante” nei titoli che ne ha descritto l’intervista.
La cantante di “Sincerità”, il brano con cui nel 2009 ha vinto a Sanremo fra le nuove proposte, ha mostrato il suo volto interiore oltre il personaggio estroso e chiassoso che conosciamo, e comunque sempre diretto nel suo modo di essere. Ma da un punto di vista molto personale ed esistenziale. È stata sé stessa senza maschera di lustrini e trucco di scena, una donna con le sue fragilità che continua a non arrendersi. Perché non c’è vergogna a mostrare una sofferenza e a darle voce anche per chi non sa usare le sue stesse parole ma ha saputo ascoltarle.