Diritti universali oltre i recinti, il libro di Laura Boldrini presentato a Foggia

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Laura Boldrini foto: Io donna

Stato Donna, 20 aprile 2022. “I diritti non possono restare solo scritti sulla carta. Non basta averli inseriti in Costituzione o nelle leggi: non è lì che si chiude il percorso. Per renderli vivi, effettivi, bisogna dare loro applicazione completa”. In Una storia aperta (Gruppo Abele Editore, 2021) Laura Boldrini affronta temi oggi cruciali: xenofobia, hate speech, neofascismi, nazionalismi e democrature europee, ma anche omolesbobitransfobia, misoginia, abilismo e altre questioni ancora irrisolte.

Un’analisi lucida e trasversale sul tema dei diritti: quante cose ci sono ancora da fare? Su cosa c’è ancora da lavorare, discutere, legiferare? Venerdì 22 aprile, ore 18, nell’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana”, l’attuale presidente del Comitato permanente della Camera dei deputati sui diritti umani nel mondo, già terza carica dello Stato eletta nel 2013, incontra il pubblico di Capitanata, prendendo parte a un evento organizzato dalla libreria Ubik e dal Polo Biblio-Museale di Foggia.

Si parlerà del suo libro scritto insieme con la giornalista Eleonora Camilli e incentrato su quel percorso dei diritti che, nelle parole della stessa Laura Boldrini, anche se “accidentato, si può interrompere, ma non si ferma”. A condurre, la vicepresidente nazionale di Libera, Daniela Marcone. Introduzione a cura della direttrice della Biblioteca, Gabriella Berardi, e del direttore artistico della Ubik, Michele Trecca.

Una storia aperta. Diritti da difendere, diritti da conquistare (Gruppo Abele Editore, 2021). “I diritti, per essere radicati, non possono avere un recinto ristretto. Devono diventare universali”. Se si dovesse condensare “Una storia aperta” in poche parole, forse sarebbero queste. L’universalità dei diritti delle persone – civili e sociali, in alcun modo contrapposti – è il faro che da sempre guida Laura Boldrini, oggi parlamentare e già presidente della Camera dei Deputati, nella sua attività politica e lavorativa.

In questa densa intervista a cura della giornalista Eleonora Camilli emerge, potentemente, la necessità di una profonda e radicale trasformazione della società in cui viviamo tutte e tutti. Abbandonare i vecchi schemi patriarcali, xenofobi, intolleranti per abbracciare una società più aperta, inclusiva e solidale, che metta al centro non la competizione fra persone ma l’aiuto reciproco. Una società dove la fragilità e la gentilezza non siano disvalori da nascondere, ma pregi da riconoscere.

È a questi principi che Laura Boldrini si ispira: “In assenza di principi la politica diventa solo indistinta spartizione di potere, in cui si azzerano le differenze e uno vale l’altro”. Un dialogo franco e sincero che tocca tanti temi, una lettura ispiratrice per conoscere più da vicino il pensiero di una delle pochissime donne – cinque, in tutto – ad aver mai ricoperto un’alta carica dello Stato- E anche questo, forse, dovrebbe darci da pensare.

Laura Boldrini. Presidente del Comitato permanente della Camera dei deputati sui diritti umani nel mondo. Eletta presidente della Camera nel 2013, ha caratterizzato il proprio mandato con azioni innovative su questioni sociali e di genere, disuguaglianze e periferie, risparmi e trasparenza nelle istituzioni. Ha istituito le due commissioni parlamentari su Internet e digitale e per il contrasto dei fenomeni di odio. Ha inoltre dedicato un forte impegno al rilancio del progetto europeo.