‘Mind the gap’, al Teatro della polvere è di scena la danza contemporanea
Stato Donna, 7 aprile 2022. Il Teatro della Polvere di Foggia si apre alla danza contemporanea. E lo fa ospitando il debutto di ‘Mind the gap’, spettacolo del collettivo romano ‘Dare To Share’, che andrà in scena i prossimi sabato e domenica 9 e 10 aprile, sul palco di via Nicola Parisi.
‘Dare To Share’ nasce dall’esigenza di esprimere idee e capacità artistiche, generando un sistema autonomo e autogestito. I componenti – tutti provenienti da uno studio professionale accademico di danza contemporanea – operano in tale settore e hanno attitudini anche in altri ambiti artistici (teatro, circo, musical, show televisivi). Il loro obiettivo è giungere ad una comunione artistica, che sia spunto costante per l’evoluzione dei componenti; la diversità del singolo è una peculiarità essenziale.
Cinque i danzatori-performer che si esibiranno sulle coreografie firmate Marco Cappa Spina e Dts. Si tratta di Francesca Perazzolo, Francesca Ginepro, Francesca Vitillo, lo stesso Marco Cappa Spina e Miriam Bonaccorso, quest’ultima di origine foggiana. E’ stata proprio lei a voler portare lo spettacolo a Foggia: “Ciò che mi ha riportato qui è stata la voglia di poter condividere con i miei conterranei le idee e le conoscenze che ho amplificato attraverso i viaggi e gli studi fatti in altre città. Siamo una città piena di talenti: esistiamo e non dobbiamo mai permettere all’ambiente in cui viviamo di interferire con i nostri sogni”, spiega.
LO SPETTACOLO | ‘Mind the gap’ nasce dell’esigenza di riscoprire e analizzare le esperienze, positive e negative, di un periodo molto importante della nostra vita, ovvero quello adolescenziale. Riprenderà momenti tipici della vita di ogni allievo che si evolveranno in situazioni e interazioni completamente fisiche. Il tutto sarà accompagnato da un lavoro di immagine creato attraverso oggetti di scena molto comuni che accompagneranno il pubblico nelle varie scene che, anche se surreali, rievocano situazioni tipiche della quotidianità. “Si ricerca l’unione collettiva per affrontare un futuro in connessione, con un obiettivo comune, ma valutando direzioni e metodi diversi”, spiega il collettivo. “Un’apertura di spirito che da spazio a tutti senza esaltare nessuno, sradicando l’idea che le idee e le passioni vanno coltivate e raggiunte solo in modalità prestabilite”.