Caso preside liceo, interviene garante privacy su diffusione delle chat

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Foto: Ravenna&dintorni

StatoDonna, 2 aprile 2022. Il Garante privacy è intervenuto sulla pubblicazione delle chat tra preside e studente nel liceo di Roma bloccando d’urgenza ogni ulteriore diffusione, anche on line, dei contenuti dei messaggi acquisiti e presentati, come loro trascrizione e riguardanti la relazione intima che sarebbe intercorsa tra la dirigente di un liceo romano ed uno studente dello stesso istituto.

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La decisione arriva dopo che sulle publicazioni di acune chat erano intervenute Giulia Giornaliste e Nadia Somma, attivista del centro antiviolenza Demetra e consigliera nel direttivo di Di.re.

“Fotografie, nome e cognome, indiscrezioni sulla vicenda e sullo scambio di messaggi: a Roma è esploso il caso di una preside che avrebbe avuto una relazione con uno studente maggiorenne e sui giornali è subito diventata una caccia al dettaglio piccante. Una non-storia raccontata dal buco della serratura, senza nessuna doverosa cautela nei confronti della donna. Di lui, e aggiungiamo giustamente, non si sa nulla: ma non vorremmo sapere nulla neppure di lei, sbattuta letteralmente in prima pagina, a sfregio di ogni richiamo deontologico sulla dignità della persona”, così Giulia Giornaliste.

Sul blog del Fatto Quotidiano scrive Nadia Somma: “Da giorni è in atto una gogna mediatica che espone una donna, preside di un liceo romano, a pubblico ludibrio. Avrebbe avuto una relazione con uno studente 19enne, violando un’etica professionale e screditandosi agli occhi degli studenti. Ma a parte le considerazioni di carattere etico dobbiamo chiederci come mai sia arrivata sulla pagina della cronaca di molte testate una vicenda che avrebbe dovuto essere affrontata tra le mura dell’istituto scolastico, come gli innumerevoli casi che hanno coinvolto insegnanti e studentesse. I pettegolezzi fondati o infondati che coinvolgono docenti e allieve raramente arrivano in cronaca nazionale, salvo che non ci sia un’inversione di ruoli, a quanto pare”.