Congedo di paternità in Italia, a che punto siamo?
Stato Donna, 19 marzo 2022. L’Inps, alla vigilia della festa del papà, ha ribadito le regole da seguire per beneficiare dell’astensione dal lavoro per un periodo di 10 giorni con una indennità pari al 100 per cento. In seguito alle modifiche apportate dalla legge di Bilancio, il congedo di paternità dei lavoratori dipendenti è diventato una “misura strutturale” e non sarà più necessario, dunque, il rinnovo annuale.
La richiesta si può presentare sul sito dell’Istituto, tramite contact center o enti di patronato. E nel caso in cui l’indennità non sia pagata direttamente dall’Inps la domanda va presentata direttamente al datore di lavoro. Gli stessi benefici vengono riconosciuti anche ai padri adottivi e affidatari. Il congedo obbligatorio prevede un periodo retribuito di 10 giorni, mentre quello facoltativo riguarda un singolo giorno e si può ottenere in seguito alla rinuncia di un giorno da parte della madre.
Dai dati rilasciati da Inps, si nota come il numero di domande inviate per la richiesta del congedo di paternità sia aumentato nel corso degli anni: il numero di padri che ha beneficiato del congedo è passato da circa 94 mila nel 2016 a circa 155 mila nel 2021. Possono fare domanda i padri lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari.
Ma basta guardare il resto d’Europa, come scrive elle.com, per notare una notevole differenza non solo fra l’Italia e i soliti paesi scandinavi, ma rispetto alla Spagna. Qui partire dal 1 gennaio 2021, tutti i neopapà (o il secondo genitore equivalente) hanno diritto a 16 settimane di congedo di paternità, un periodo di tempo equivalenti al congedo di maternità e non trasferibile.
“Nonostante una lunga serie di proposte di legge e mobilitazioni, i giorni di astensione obbligatoria retribuiti al 100% per i padri sono rimasti 10- scrive elle.com- gli stessi del 2021, più uno facoltativo. Con l’unica differenza che, come sottolinea la circolare n. 1 che l’Inps ha pubblicato il 3 gennaio 2022, questi 10 giorni sono diventati strutturali. Ma durante l’approvazione del Family Act non si era parlato di portare gradualmente il congedo di paternità a 90 giorni?”.