La giunta regionale approva il piano delle Politiche Sociali 2022-2024

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Rosa Barone

StatoDonna, 15 marzo 2022. Ripartire, valorizzare, includere: sono queste le parole chiave del nuovo Piano delle Politiche Sociali, che presto presenteremo ai cittadini.

Ringrazio gli uffici – spiega l’assessora al Welfare, Rosa Barone – per il grande lavoro fatto per la redazione del Piano, costruito ascoltando tutti gli attori interessati attraverso 14 tavoli di discussione. Siamo partiti dall’analisi della situazione attuale per capire dove fosse necessario intervenire: abbiamo tenuto conto degli effetti della pandemia e grande attenzione è stata data sia al contrasto alla povertà che all’integrazione sociosanitaria.

Abbiamo coinvolto anche gli altri Assessorati perché nell’ambito delle rispettive competenze siamo chiamati a lavorare tutti insieme per realizzare le politiche sociali. Il nostro obiettivo è dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini”.

Il piano individua sette aree strategiche, strutturate in 34 obiettivi che si attueranno in altrettanti interventi per obiettivo. Gli assi sono: sistema del welfare d’accesso; politiche familiari e tutela dei minori; invecchiamento attivo; politiche per l’integrazione delle persone con disabilità e la presa della non autosufficienza; promozione dell’inclusione sociale ed il contrasto alle povertà; prevenzione e contrasto di tutte le forme di maltrattamento e violenza su donne e minori e le pari opportunità e la conciliazione vita – lavoro.

In particolare, l’assessora si dice orgogliosa dell’approvazione  della proposta di legge che prevede “Interventi per la tutela, l’assistenza e l’inclusione sociale e lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti maggiorenni con disabilità aggiuntive’. Voglio assicurare il massimo impegno del mio assessorato e di tutta la Giunta a dare attuazione alla norma”.

“Nell’ambito delle disabilità – continua Barone – quella visiva è riconosciuta tra le più gravi e, quando questa si aggiunge ad altre disabilità, si assiste a situazioni di grave difficoltà su cui come Istituzioni siamo chiamati a intervenire. In questo senso lavoreremo in sinergia con gli altri assessorati, per promuovere e sostenere i progetti per l’integrazione sociale e lavorativa di queste persone in condizione di estrema fragilità, da svolgersi a domicilio e nelle strutture adeguate.

Come assessorato ci stiamo già impegnando in questo senso per rendere omogenei gli interventi, in modo che in tutti i territori siano garantiti gli stessi servizi. L’obiettivo è assicurare un reale supporto alle persone non vedenti e ipovedenti con disabilità aggiuntive che alle loro famiglie”.