Cianci in sala Fedora fra studenti russi e ucraini: “La musica è universale”

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Stato Donna, 13 marzo 2022.  Ieri pomeriggio c’è stato, nella sala Fedora del Teatro Giordano di Foggia, il festeggiamento del venticinquesimo anno dell’Associazione Musicale Bel Canto di Foggia. Il giornalista e scrittore Gioacchino Rosa Rosa ha intervistato colei che anima le attività musicali più notevoli nel panorama musicale della musica lirica e classica, italiana e internazionale, il maestro soprano, pianista, artista, didatta Maria Gabriella Cianci.

Da sin Gioacchino Rosa Rosa, Gabriella Cianci, Anna Paola Giuliani

L’incontro con questa artista straordinaria aveva il titolo “Incontro con la mia città” e ha avuto il merito di illustrare ai pochi che non la conoscono i tanti volti di Maria Gabriella Cianci. Dalla presentazione di Gioacchino Rosa Rosa sono emerse le tappe della sua carriera, che l’hanno vista debuttare a soli quindici anni al Teatro Giordano e ottenere infiniti premi nazionali e internazionali, frutto di qualità innate e di studi iniziati da bambina e proseguiti da adulta con i nomi più prestigiosi della didattica nelle discipline che lei coltiva. Con il rigore che è l’unica regola dello studiare. Ma anche con la gioia della applicazione.

Una chiacchierata fra amici e alla presenza di amici e di estimatori, di questo si è trattato, e le domande del conduttore della serata hanno spaziato da temi strettamente musicali ad altri più personali, con cui abbiamo conosciuto da vicino questa donna dall’ingegno multiforme.

Ed è sfilata, con discrezione e senza enfasi, la storia di una carriera che ha poche eguali. Si tratta della storia di una bambina prodigio, influenzata dalla cultura musicale dei genitori, molto vasta, ma che ha saputo coltivare la sua originalità di figlia e di studiosa, tenace nell’apprendimento della rigorosa tecnica con la quale disciplinare il talento. Ha avuto molte vite, nel senso di scelte sempre più adatte ai veri interessi e mai piegate alla convenienza o al facile mercato, cui va soggetto anche il mondo dell’arte. Dopo aver interpretato ruoli importanti nel filone della musica lirica in qualche modo nazional-popolare e sempre nel massimo rispetto per tutti i generi musicali, il suo approdo è ora stabilmente legato alla letteratura vocale barocca e belcantistica, al lied tedesco, all’oratorio e alla vocalità da concerto.

Ha viaggiato nel mondo intero ma poi è tornata a Foggia. Perché sente sua la città, e sente che Foggia è uno dei luoghi, quindi, perché no?, dove poter fare cultura ad altissimi livelli. E il fiore all’occhiello è quello che abbiamo potuto osservare ieri pomeriggio: studenti da ogni parte del mondo che vengono qui, sotto la sua guida, a perfezionare una preparazione di base già egregia.

Risuonavano ieri i nomi di studenti e studentesse della Corea, della Ucraina, della Russia, della Grecia, della Spagna… I due giovani di nazionalità russa ed ucraina erano seduti l’uno accanto all’altro, con il viso sereno dell’amicizia e della fiducia che chi coltiva l’Arte non può avere spiriti di guerra. Una testimonianza discreta ma profondamente toccante, in questo mondo di tifosi con scarso discernimento, che pratica attualmente in Italia una censura che mai ci saremmo aspettati di vedere.

“La musica è musica ed è universale”, ha detto Maria Gabriella Cianci parlando dei gusti musicali con cui apprezza i Depeche Mode, Annie Lennox, Ron. La censura non può abbattersi sulla musica e sulla letteratura e sulla creatività russa, come se gli artisti e non gli uomini fossero responsabili della guerra. L’arte è la prova provata dello spirito vero della pace, auspicato a parole ma di meno nei fatti, questo abbiamo probabilmente tutti pensato in questo pomeriggio donato a noi e alla città di Foggia.

​L’animo generoso di Maria Gabriella ha avuto incontri importanti con persone cui è andato il suo ringraziamento. Alla famiglia, unita negli affetti e nel lavoro. All’ex assessore alla Cultura di Foggia Anna Paola Giuliani, che ha saputo adattare alla realtà foggiana lo spirito e il lavoro di Maria Gabriella. Foggia merita molto di più di una flebile lamentela sulle cose che non ci sono. Viaggiare, tornare ed agire, questo l’insegnamento della sua figlia più illustre.

Scheda su Maria Gabriella Cianci. Titolare dal 1986 della cattedra di Canto (ramo cantanti) prima al Conservatorio Piccinni di Bari e attualmente presso il Conservatorio U. Giordano di Foggia, dove tiene il Corso di Canto Lirico, Canto Lied e Oratorio in lingua tedesca, Canto a indirizzo Didattico, Corso di specializzazione in vocalità rinascimentale e barocca e materie storico scientifiche riguardanti il comparto musica vocale e da concerto e teatro musicale.

Dal 1996 è fondatrice e Direttore Artistico dell’Associazione Bel Canto di Foggia e dell’Accademia Lirica e Pianistica Umberto Giordano; attualmente è Direttore Artistico del Foggia Musica Festival, del Cenacolo Bachiano e degli Amici della Lirica Umberto Giordano e Direttore dei corsi dell’Operastudio Puglia e del Corso Internazionale Opera–Lied-Oratorio in Acquasparta (Umbria).

​Maria Teresa Perrino, 13 marzo 2022