Le magnifiche tele di Lucia Magnifico, dal nudo di donna al racconto di sé
StatoDonna, 7 marzo 2022. (Cerignola) “L’arte nasce da ferite che si sono cicatrizzate. Nei momenti difficili non si rinuncia alla vita, si combatte, e così nasce l’arte. Le donne son portatrici di verità, di qualità che devono essere riconosciute. Universalmente.
Le donne sono, poi, anche madri, sempre in attesa di qualcosa o qualcuno, anche mentre si riposano. C’è sempre qualcosa che le tiene sospese su un filo.”
Lei è Lucia Magnifico, superba pittrice e artista cerignolana, l’ambientazione è la Biblioteca di Palazzo Reitani, storico edificio di proprietà dell’omonima famiglia, sede della parte più bella e impegnata dell’associazione “NOI – comunità in movimento”, quella del Salotto delle donne, che si è fatto promotore di una serie di eventi in questi giorni che avvicinano alla Festa della Donna.
Ieri, appunto, con un sottofondo musicale offerto da un antico giradischi, coi quadri esposti nelle varie sale, la tavola imbandita di the, dolci e biscotti di ogni genere, l’incontro con la pittrice, la quale ha accompagnato i presenti, numerosi, fra le varie sale espositive narrando le origini dei suoi capolavori, mettendosi a nudo dinanzi alle domande dei presenti sino alle più profonde considerazioni e alla narrazione, senza freni, delle sue più recondite sofferenze personali che, mutuate in pennellate, han forgiato il suo percorso artistico.
Tutto parte, racconta, da un nudo di donna, il suo primo dipinto, con le sue forme regolari, figurative, i contorni e i particolari rimessi al vero. Poi la vita scorre, fluisce, la vita di donna, di madre, attraversa le delusioni, i dolori, e per essi le pennellate cambiano. L’arte esprime le ferite cicatrizzate, dice l’artista. La forma cede il passo al colore, che diventa centrale. Come la Donna. Rappresentata nella vita di tutti i giorni, nei suoi impegni quotidiani, nei suoi affetti, nelle sue emozioni, solitarie o comuni ad altri.
Il soggetto femminile viene però spersonalizzato, i volti lasciati privi di caratterizzazione, per facilitare l’immedesimazione di chi guarda, e vi si proietta all’interno. Ma anche in una forma di denuncia, contro le donne che si artefanno, perdendo i propri connotati originali. L’artista dice di non aver viaggiato molto, di non aver conosciuto il mondo eppure “la donna sa sempre portare il mondo in casa, la donna fa girare il mondo. Con la sua cucina, con i suoi racconti, la sua allegria, la sua fede”. Fede che pure ha ispirato diversi lavori giovanili dell’artista ofantina, ora entrata anche sotto l’egida di Vittorio Sgarbi, dopo una esposizione tenutasi a Ferrara, città natale del noto critico d’arte, patrocinatore dell’omonimo Premio ivi tenutosi.
Le magnifiche tele di Lucia Magnifico resteranno a disposizione di chiunque voglia vederle, visitando la mostra che resterà aperta anche oggi e domani dalle 18:30 alle 20:00, presso Palazzo Reitani, in via Vittorio Veneto n. 21, a Cerignola, per l’appunto.
L’8 marzo, poi, alle 20:00, a seguire, la stessa associazione “Noi – Donne in movimento” presenta un altro incontro, per sensibilizzare, in un giorno particolare quale la festa della Donna, su un altro tema d’attualità. Il conflitto fra Russia e Ucraina, visto attraverso gli occhi di una cittadina russa, che vive a Cerignola da alcuni anni, e che rischia di subire, in questo clima russofobico, anche solo qualche commento infelice, solo per la sua origine. Quasi che le colpe di un capo di governo e dei suoi oligarchi ricadano su tutto un popolo. E da lì, approfondimenti su questa insensata messa al bando di tutto ciò che è russo o anche solo russofono, da Dostoevskij all’ultimo dei cocktail da bar. Per vivere un’altra serata come quella di ieri, in cui respirare per qualche ora, nel centro della nostra città, un’aria diversa, frizzante, empatica, culturale, nonostante i tempi cupi.
Benedetto Mandrone, 7 marzo 2022