La consigliera di parità di Foggia incontra il territorio, dove eravamo rimasti
StatoDonna, 23 febbraio 2022. Ascoltare il territorio con i propri bisogni e le proprie istanze, nonché con i progetti avviati. Questo l’obiettivo dell’incontro organizzato dalla consigliera di parità Assunta di Matteo con le associazioni e i sindacati. Un incontro fiume, durato tre ore, in cui si è parlato di tematiche sanitarie, di lavoro, sociali, anche e soprattutto intorno al protocollo d’intesa di Viola Dauna firmato, nel 2019, dalle istituzioni.
Lilli Antonacci, di Impegno Donna, ha esposto la difficile situazione delle donne dopo la pandemia, in particolare per quelle vittime di violenza, e la necessità di coinvolgere l’ufficio del lavoro nel percorso di ritorno a una vita normale. Oggetto del confronto, anche la conciliazione vita-lavoro.
Italia Agresta, vice presidente Apmarr, ha parlato delle patologie reumatologiche invalidanti, problema soprattutto femminile, con implicazioni nel mondo del lavoro di cui si deve tener conto. L’associazione è arrivata da Bari, per quanto riguarda la Uil, assente all’incontro, un messaggio alla consigliera di Parità è stato fatto pervenire dal segretario Luigi Giorgione. Nella sala consiliare di palazzo Dogana presenti anche l’Ambasciata di pace.
Valentina Scala (Acli) ha parlato del “movimento di rivoluzione delle donne che è riuscito a cambiare la storia ma c’è necessità di migliorare le condizioni di lavoro femminile. Un problema di educazione e di Formazione scolastica”. Fra le proposte, quella di un percorso “Stem” come progetto dalle elementari alle scuole superiori. Antonio Scoppellitti (Solidaunia) ha ricordato lo spopolamento della Puglia e dei Monti Duani e che la manovalanza nei nostri campi è prevalentemente straniera e maschile. La richiesta alla Regione è quella di “terre da utilizzare sia per le donne vittime di violenza, sia per favorire il ricongiungimento familiare”. Francesca Sella ( associazione universitaria Link Foggia) crede in una formazione alla parità di genere che prosegue nell’ambito universitario,
Elena Monticelli (funzione pubblica CGIL) chiede un Protocollo di intesa con sindacati per la realizzazione di uno sportello anti stalking e anti mobbing. Per quanto riguarda il Cug (centro unico di garanzia) è stato richiesto il monitoraggio di tutti quello esistenti. Anna Michelina d’Angelo (Aupi, associazione psicologi) ha rilanciato sulla questione della prevenzione e dei consultori, cui vanno ridati centralità e vigore. Assunta Di Matteo, intanto, ha inviato una lettera a tutti i consultori della provincia di Foggia per coinvolgerli nelle proprie iniziative: “Abbiamo bisogno di loro per la prevenzione e per le questioni di genere”.
Giuseppe Diella, funzionario delegato del dirigente all’ufficio del Personale, ha esposto i progetti realizzati dalla Provincia sulla parità di genere e sulle donne vittime di violenza, in particolare il progetto Roxana. Ha proposto la redazione di un piano delle azioni positive, integrato con il piano anti corruzione, e il potenziamento del Cug.
La due giorni organizzata dalla consigliera di Parità è proseguita con l’incontro – a margine del consiglio provinciale tenuto il 21 febbraio- delle consigliere elette, Lucrezia Cilenti, Nunziata Palladino, Miriam Maggi e Libera Liliana Rinaldi (nella foto di copertina con Di Matteo al centro) anche in preparazione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, l’8 Marzo. “Sono molto contenta del nostro primo incontro, ognuna ha le proprie specificità politiche, di lavoro e di provenienza geografica. Faranno da ponte fra le istanze della provincia e l’ufficio di parità. Come ho detto, non mi interessa la loro collocazione politica quanto lavorare per le donne. Ringrazio il presindere Gatta con cui stiamo collaborando attivamente. L’8 marzo faremo un giro di saluti in cui incontreremo tutte le donne che lavorano in Provincia anche per riorganizzare il Cug, che esiste già ma deve essere potenziato”. Il 7 marzo è in programma l’incontro della consigliera con le istituzioni, il Comune, la Prefettura, la Questura, Asl e con gli assessori regionali Sebastiano Leo e Rosa Barone.