StatoDonna, 22 febbraio 2022. I murales di Stornara ispirano la moda, gli orecchini, le borse, i cappotti, il poncho. Creati e indossati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, si mostrano nello shooting fotografico accanto all’opera del muralista scelto. Il tema d’esame- sessione di febbraio, “decorazione per moda e costume” nel triennio- aveva anche questo come oggetto, idee e tecniche che dalla street art passano su abiti e accessori.
La docente della materia è Francesca Sabba (in foto nel testo a destra) insegna decorazione con indirizzo arredo urbano e, per altro piano di studi, moda, fashion e fiber art. Da tre anni è nel direttivo dell’associazione “Stornara Life” che organizza la kermesse “Stramurales”. La prossima estate è in programma la quinta edizione.
“Quando ho scoperto che a due passi da Foggia si teneva questa manifestazione, mi sono veramente incuriosita e ho chiesto di conoscerne gli organizzatori. L’estate scorsa mi sono trasferita a Stornara per 15 giorni, gli orari sono impossibili facendo i pendolari da Foggia, si comincia alle 8 di mattina e spesso di termina alle due di notte. I muralisti vengono accolti con grande calore dall’associazione e anche dal paese, dopo molte iniziali diffidenze. Oggi Stramurales accoglie artisti dai più svariati paesi”.
Ma l’iniziativa “Vestiamoci di murales”, che reca la sua firma nell’idea, prende spunto dalle opere che nelle varie edizioni sono state rappresentate ma segue il proprio canale didattico e universitario. “Gli allievi si sono ispirati a un murales da loro scelto, quello di Zabou della donna con il fazzoletto in testa, il cappotto di Mandragora, i leoni di Emily Dink, poi il presidente dell’associazione Lino Lombardi ha fotografato, con la sua arte, le loro creazioni e le abbiamo esposte”.
L’abbinamento fra moda e murales nasce dal fatto, spiega Sabba “che gli stilisti lavorano sempre con gli artisti, bisogna sapersi guardare intorno altrimenti non si va da nessuna parte. Faccio un esempio. Dolce&Gabbana hanno preso i mosaici della Sicilia e li hanno inseriti nelle loro collezioni, Dior si è ispirato alle luminarie della Puglia. Prima di cimentarsi in questo lavoro, gli studenti hanno studiato la street art e la fiber art, cioè quell’uso della tecnica tradizionale che viene “tradita”, come si dice: l’uncinetto sì ma su materiale diverso dalla lana, anche sullo spago, sulla plastica, fra le altre possibilità”.
Ne verrà fuori una sfilata? “Non lo so, ci potremmo pensare, il senso è quello di un lavoro che crea pezzi unici, con materiale resiliente, con spesa minima e massima resa. Da qui si può inventare moda, arte, alto artigianato, cose uniche. Questo è quello che insegno, anzi blatero, poi ognuno può giocarsela come vuole in futuro, sono prototipi di nicchia o riproducibili in aziende”.
Sabba anticipa che per il 7-8 maggio è in programma la rassegna “Comic street”, sempre organizzata da Stornara Life, in collaborazione con il fumettista Giuseppe Guida cui ci sarà che chiamerà gli altri: “Funziona anche così, si fa il passaparola come per proporsi a Stramurales, nel caso della manifestazione di maggio sfileranno anche i cosplay”.
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