Enzo De Caro al Verdi in una commedia drammaticamente divertente
StatoDonna, 19 febbraio 2022. I teatri, sono stati i primi a chiudere e gli ultimi ad essere aperti, il Teatro Verdi di San Severo resta sempre un’ottima cornice per spettacoli come quello di ieri sera con Enzo De Caro.
Capocomico d’eccezione, nato artisticamente nella bottega di Luigi De Filippo, ha ereditato la sua compagnia artistica, mettendo in scena la commedia “Non è vero ma ci credo” rivisitandola in chiave moderna ma rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano.
Decaro ha interpretato il burbero Gervaso, un imprenditore ossessionato dalla superstizione tanto da obbligare tutti quelli che gli sono vicino a riti scaramantici esasperati e spesso ridicoli. L’ironia ci sta bene ma questo modo di vivere, con la paura di pronunciare persino il numero “17”, non deve diventare una filosofia di vita che vincola e lega il futuro e le scelte familiari. La commedia è molto divertente, offre vari spunti di riflessione sulle false credenze portate all’eccesso, con colpi di scena che ribaltano la realtà. Il suo finale, e la morale che ne consegue, sono la conclusione perfetta per uno spettacolo apparentemente tragico ma realmente divertente.
La scenografia si presenta molto semplice ma è nello stesso tempo geniale nel gioco di luci che completa la scena e nelle nuvole ovattate preludio del temporale. L’aria napoletana si respira anche con la selezione musicale di alcuni siparietti come il matrimonio, con le canzoni di Mario Merola, e il ballo romantico sulle parole di Pino Daniele.
A fine spettacolo De Caro si è scusato per il ritardo, la commedia era in programma due anni fa e il Covid l’ha fatta slittare a ieri. Fra l’emozione dovuta agli applausi ha presentato un’ospite d’onore Laura Tibaldi, moglie di Luigi De Filippo. La donna ha dimostrato tutto il suo affetto per la Puglia in un discorso di alcuni minuti in cui ha ricordato: “Quando c’era mio marito, e teneva spettacoli in questa regione, io l’ho sempre seguito, mi piace questo pubblico molto caloroso come quello della Campania”. Infine ha esortato il pubblico a essere più presente nei teatri e a sostenerli. “Il teatro resta sempre un carillon, dove la ballerina si esibisce sulle note, ma funziona solo se gli diamo la carica”, ha detto Tibaldi. E ieri il carillon del Teatro Verdi ha funzionato benissimo.