“Donne, elemento di resistenza della memoria europea”, la mostra a Bari
StatoDonna, 21 gennaio 2022. Arriva al Museo civico di Bari “Donne Resistenti. 1936-1945”, la mostra fotografica e documentaria finanziata con il programma europeo Europe for Citizens. Dopo il debutto a Tulle, in Francia, e la tappa spagnola a Rivas-Vaciamadrid, il capoluogo pugliese ospita oggi l’inaugurazione della rassegna.
L’iniziativa nasce dal progetto internazionale di ricerca intitolato “Le donne come elemento di resistenza della memoria d’Europa”, promosso da Armh – Associación para la recuperación de la memoria historica, ong spagnola il cui fine è cercare e recuperare i resti delle oltre 114.000 persone scomparse durante la dittatura franchista.
L’evento sarà introdotto da Pasquale Martino, presidente provinciale dell’Anpi Bari, e vedrà la partecipazione di Natalia Marino (Anpi nazionale-Patria Indipendente), di Carmen Rodeja e Cristina Fiaño (Armh), di Valentina Dastoli (referente Armh per l’Italia) e di Ines Pierucci, assessora alla Cultura del Comune di Bari.
La mostra, che si chiude il 6 febbraio, è imperniata sul ruolo delle donne nella lotta antifascista nelle sue molteplici accezioni – opposizione al fascismo in Italia e Germania, guerra civile in Spagna, Resistenza europea – con particolare attenzione ai quattro Paesi cui sono dedicate altrettante sezioni: Spagna, Francia, Germania, Italia e l’Anpi partner di questo progetto, ha collaborato alla preparazione della sezione italiana.
Il periodo di apertura di “Donne Resistenti. 1936-1945” coinciderà anche con incontri aperti al pubblico, pensati per approfondire figure emblematiche dell’antifascismo barese, come Alba De Céspedes, cronista dell’Italia libera, da Radio Bari al congresso del Cln, Rita Majerotti, dirigente sindacale e protagonista della difesa della Camera del lavoro di Bari dall’assedio fascista, nel 1922, e Maria Diaferia e Cordelia La Sorsa, due partigiane della provincia. Si tratta di una anticipazione degli esiti della ricerca avviata dall’Anpi provinciale di Bari sulle combattenti del territorio impegnate nella lotta di Liberazione e intitolata “Vite Partigiane”, promossa con il sostegno della Università di Bari, della Città Metropolitana e della Fondazione Majerotti.