No women, no panel, firmato il memorandum dalla Rai. Emiliano: “Felici della scelta”
StatoDonna, 19 gennaio 2022. “Convegni, dibattiti, trasmissioni radio-televisive dove sono solo uomini a parlare equivalgono a un racconto fuorviante della società. La Rai ha deciso di partecipare al cambiamento e di aderire al Memorandum d’Intesa “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” per una rappresentazione paritaria ed equilibrata nelle attività di comunicazione”. Lo comunica la Rai in una nota stampa.
“La parità di genere è una questione sempre più centrale per la Rai, come per il Paese. l’Italia è al 14esimo posto in Europa per uguaglianza di genere. Solo il 22,3% degli esperti nei programmi Rai è femmina. Ed è qui allora che si deve agire.”
L’iniziativa “No Women No Panel”, partita dalla Commissione europea, è stata fatta propria un anno fa da Rai Radio1. Hanno poi aderito istituzioni e organizzazioni di tutta Italia, ricevendo anche l’adesione del Capo dello Stato. Ne è nato il Memorandum di Intesa che impegna l’Azienda e gli altri organismi firmatari a inserire in maniera quanto più possibile paritaria presenze femminili e maschili nei dibattiti.
Martedì 18 gennaio, alle 16, nella sede Rai di Viale Mazzini, Sala degli Arazzi, alla presenza della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, la Presidente della Rai Marinella Soldi è stato firmato il Memorandum, insieme ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella stesura del documento: il Presidente Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro Tiziano Treu; il Capo della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia Antonio Parenti, il Presidente dell’Unione delle Province Italiane Michele De Pascale; la Dott.ssa Sveva Avveduto in rappresentanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche; la Rettrice della Sapienza di Roma, Antonella Polimeni in rappresentanza della Conferenza dei Rettori delle Università d’Italia; il Presidente dell’ Accademia Nazionale dei Lincei Roberto Antonelli, la Vice Presidente Maria Terranova per l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell’Unione per il Mediterraneo.
“Voglio ringraziare la Rai per aver segnato una forte caratterizzazione del servizio pubblico con questo memorandum. Ci sono molti modi di fare comunicazione, molti modi di svolgere una attività, ed evidentemente la Rai continua un cammino importante nel quale costruisce la coscienza critica del nostro Paese, anche attraverso iniziative dirompenti”. Lo ha detto il vice presidente della Conferenza delle Regioni e province autonome, Michele Emiliano (presidente Regione Puglia) intervenendo alla sottoscrizione del Memorandum d’Intesa “No women no panel, senza donne non se ne parla”.
“La differenza di genere – ha spiegato Emiliano – inserisce prospettive che spesso la politica non riesce ad intercettare. La pluralità culturale e di sensibilità sicuramente crea la speranza di avere maggiori stimoli, maggiore provocazione intellettuale e soprattutto una integrazione che dia anche la possibilità, a chi aspira a svolgere il ruolo del servizio politico, di poter esprimere il proprio punto di vista, di farsi conoscere. I media hanno un ruolo potentissimo nel cadenzare le carriere politiche e quindi mi pare sia una conseguenza giuridicamente inevitabile del principio della parità di genere, che è stato via via e faticosamente introdotto anche nei meccanismi elettorali. Le Regioni e le autonomie locali sono felici di aver potuto partecipare e sottoscrivere oggi questa intesa”.