Florence e Giuseppe: “Dopo 1 mese di ricovero, i 3 gemellini a casa”
San Giovanni Rotondo (Foggia), 19/01/2022 – Mamma Florence e papà Giuseppe: «grazie a tutti coloro che si sono presi cura di noi e dei nostri piccoli. Non vi dimenticheremo mai, vi porteremo sempre nel cuore»
I 3 gemelli sono nati pochi giorni prima di Natale, il 21 dicembre, grazie ad un parto cesareo eseguito nell’Unità di Ostetricia e Ginecologia. Alla nascita due di loro pesavano meno di un chilo e mezzo, il terzo 1.950 grammi. Sono stati subito presi in carico dall’Unità di Neonatologia per un’insufficienza respiratoria e per il peso relativamente basso di due di loro.
«I piccoli stanno bene, hanno avuto necessità di assistenza respiratoria alla nascita, ed hanno risposto molto bene alle terapie – ha spiegato Antonio Mondelli, medico responsabile dell’Unità di Neonatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –. Sono stati monitorati, sottoposti a fototerapia, accuditi e nutriti sia con latte materno sia con il latte donato dalle altre mamme e bancato in Ospedale. Un parto trigemino è un evento piuttosto raro – ha concluso il neonatologo –, Florence e Giuseppe saranno due ottimi genitori e siamo felici che questi tre piccoli vadano a vivere a Casalvecchio di Puglia, in un piccolo paesino di 1.700 abitanti del Sub Appenino Dauno».
Adesso, dopo quasi un mese di cure, sono pronti per tornare a casa.
«Vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono presi cura dei nostri piccoli nell’Unità di Ostetrica e Ginecologia di San Giovanni Rotondo – hanno sottolineato papà Giuseppe e mamma Florence –. Un ringraziamento particolare è doveroso rivolgerlo al direttore di Ginecologia di Casa Sollievo, Natale Sciannamè, e al ginecologo Lorenzo Vasciaveo, dell’Ostetricia e Ginecologia universitaria dell’Ospedali Riuniti di Foggia, che in tandem ci hanno assistito durante la gravidanza. L’ultima ringraziamento a medici e infermieri della Neonatologia che per quasi un mese si sono presi cura dei nostri piccoli con tanto amore. Non vi dimenticheremo mai, vi porteremo sempre nel cuore».