Indagine Usa identifica il sospetto che tradì Anna Frank

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Una foto d'archivio che mostra la riproduzione di una foto di Anna FranK davanti al Centro Studi a lei dedicato a Berlino. ARCHIVIO /ANSA

Una foto d'archivio che mostra la riproduzione di una foto di Anna FranK davanti al Centro Studi a lei dedicato a Berlino. ARCHIVIO /ANSA

ANSA, 17 gennaio 2022. Un membro della comunità ebraica di Amsterdam la ‘vendette’ ai nazisti per salvare la sua famiglia.

Un’investigazione storica svolta negli Usa ha individuato a oltre 75 anni di distanza il presunto delatore che tradì Anna Frank, giovanissima vittima della Shoah resa celebre dal diario intimo scritto durante l’occupazione tedesca dell’Olanda nella Seconda Guerra mondiale, vendendola di fatto ai nazisti insieme alla sua famiglia per cercare di salvare la propria.

L’uomo sarebbe Arnold van den Bergh, membro della comunità ebraica di Amsterdam, e il suo nome è venuto alla luce come quello del “probabile” responsabile della cattura di Anna (morta poi quindicenne in un campo di sterminio nel 1945) al termine di 6 anni di ricerche condotte da una team di storici, esperti e anche da un ex detective dell’Fbi.

(Ansa, 17.01.2022)

Una foto d'archivio che mostra la riproduzione di una foto di Anna FranK davanti al Centro Studi a lei dedicato a Berlino. ARCHIVIO /ANSA
Una foto d’archivio che mostra la riproduzione di una foto di Anna FranK davanti al Centro Studi a lei dedicato a Berlino. ARCHIVIO /ANSA