“Mara Monopoli, una professionista talentuosa e di una cittadina socialmente attiva”

Stato Quotidiano, 6 gennaio 2022. “Poco prima di Natale ho avuto un incontro con il marito di Mara Monopoli, il suo amato Rocco, al fine di concordare al meglio la conclusione del progetto “L’Arte in scena è Opera Divina”, che la vedeva impegnata in qualità di direttrice artistica. Sapevo della situazione critica e oggi apprendo della sua dipartita”.

Così l’assessora alla cultura di Cerignola Rossella Bruno ricorda Mara Monopoli, docente, soprano, artista di Cerignola che è morta oggi e che viene ricordata con unanime cordoglio dalla città e dalla Capitanata.

“Resta il rammarico di non essere potuta entrare nel vivo di una collaborazione che avrebbe sicuramente dato i suoi frutti. Resta in me e nella città il ricordo di una professionista talentuosa e di una cittadina socialmente attiva. Un’anima bella a cui Cerignola saprà e dovrà riconoscere il giusto valore”.

Il nome della città “portato in giro per il mondo” scrive il gruppo “Terre di Cerignola “una grave perdita culturale. Che la Madonna di Ripalta ti accolga nelle sue braccia”.

Il mondo dello spettacolo ne rammenta le parole quando diresse, nel 2019, il progetto “L’arte in scena è opera divina”. “Con questo progetto stiamo perseguendo due obiettivi: – affermava la dottoressa Monopoli – quello di creare una opportunità formativa e professionale per tanti giovani talenti, pugliesi e non, e quello di valorizzare i beni culturali del nostro ricchissimo territorio”.

“Cerignola perde una persona carismatica- scrive il sindaco Francesco Bonito- di grande cultura, un vulcano di idee e di energia. Mara Monopoli è stata parte determinante del patrimonio culturale di questa città e non solo: le opere liriche al Teatro Mercadante, il rivoluzionario “Settembre Mascagnano”, le decine e decine di iniziative volte a far risplendere la cultura in ogni occasione, il suo instancabile impegno politico che spesso ci ha visti lavorare fianco a fianco.

Mara ha interpretato la politica come servizio, come sviluppo di un’intuizione e da intellettuale quale è stata ha dato il suo contributo in maniera libera, indipendente e controcorrente. Mi voleva bene e io le volevo bene ed oggi ci lascia un grande vuoto. Alla famiglia e ai suoi cari l’affetto e la vicinanza dell’Amministrazione Comunale e della città di Cerignola. Ciao Mara”.

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