“Anormal”. Parola di Gedem: “Siamo il risultato di tanti modelli che emuliamo”

StatoDonna.it, 28 dicembre 2021. “Anormal” è la coesistenza tra i conflitti interiori e quelli esteriori. È la consapevolezza di essere insoddisfatti, costantemente alla ricerca di una verità.

«Siamo il risultato di tanti modelli che emuliamo, inconsciamente, ogni giorno, i difetti sono errori di sistema che ci rendono singolari. Questo disco è ogni mio errore, ogni mio difetto, ogni mio dettaglio, nudi agli occhi di tutti. Sono io, non quello che vorrei essere, non quello che gli altri vogliono che sia» racconta Gedem

“Anormal” è un percorso, un viaggio, in cui la rabbia viene assimilata e fatta arte.

L’intero disco e i suoi 14 brani sono basati sui rapporti dualistici di causa ed effetto che accoppiano i brani nei concetti di conflitto, speranza, tempo, verità, biografia , squilibrio e paralisi.

Proprio sul primo concetto – conflitto – si svela il dualismo fra la title track “Anormal” e il suo opposto “Non vi sopporto”.

Hai passato gli ultimi 3 anni di vita in un contesto in cui ció che sei non è mai abbastanza per gli altri, di contro gli altri non sono mai abbastanza per te: insoddisfazione. Cominci a chiederti se sei la persona giusta nel posto sbagliato o la persona sbagliata nel posto giusto. Chi puoi biasimare a questo punto? È reale il problema o è tutto nella tua testa? La verità è nel mezzo. Vedono una tela, ma è bianca ed io non esisto.

Il modo migliore di comprendere il problema è combatterlo. Quando l’arte nasce dal silenzio ha bisogno di far casino, cercando sempre una guerra dopo una pace.

Ogni brano è stato “tradotto” visivamente da artwork realizzati da artisti emergenti.

Gabriele Di Marzio, classe 2000, è un giovane artista foggiano che si è fatto strada nell’ambito della scena rap/hip hop foggiana e pugliese con la pubblicazione dell’album “Face 2 Face”, prodotto da Giorgio Di Dio, e di un singolo, “Mirror”, prodotto da Antonio Bosco e Feliciano Chiriaco. Ha aperto concerti di artisti come Claver Gold e Inoki ed è stato selezionato da Mezzosangue per la partecipazione all’Hurricane Tournament tenutosi a Bari l’8 dicembre 2019.

Amante dell’old school, le sonorità del progetto variano dal rap funky dei primi anni 2000 a quelle più dure e moderne dell’ultimo periodo, lasciando spazio a ritornelli R&B, come Poison, che gode della collaborazione con Francesca Sevi, in arte Missey.

Astrid Serughetti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Discover

Sponsor

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Latest

Torna puntuale a Calimera il Festival dei Piccoli Lettori – La lettura ti fa grande

Il "Festival dei Piccoli Lettori – La lettura ti fa grande" torna puntuale a Calimera e fissa quest'anno la sua 22esima edizione. La rassegna...

Da Couperin a Bartòk”. Al Piccinni la stupenda YING LI

Un appuntamento della Stagione Concertistica della Camerata Musicale Barese da non perdere martedì 12 dicembre: sul palcoscenico del Teatro Piccinni la giovane e pluripremiata pianista cinese YING LI con...

Dal cinema al fumetto: Verticalman diventa un graphic novel su Foggia

Dal cinema al fumetto. È in arrivo nelle librerie di Foggia "Verticalman - Storia di un supereroe nato a Foggia", graphic novel scritto da...

“The Italian Age of Elegance”, Carlotta Masci: ecco il nuovo album

Esce il 4 Dicembre l'album "The Italian Age of Elegance", nuovo lavoro della pianista romana Carlotta Masci, conosciuta ed ammirata per la sua profonda musicalità e le notevoli abilità...

L’Orchestra Ico “Suoni del Sud” celebra i “I 100 anni della Disney”

FOGGIA - L'Orchestra Ico "Suoni del Sud" celebra i "I 100 anni della Disney" con un concerto-evento al Teatro Giordano di Foggia. Uno spettacolo...