Bitonto primeggia nel Wiki Loves Monuments (Fotogallery)
Bari, 18 dicembre 2021 – È Bitonto con la sua Cattedrale la protagonista della foto vincitrice dell’edizione italiana di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico al mondo organizzato dalle comunità di Wikipedia in diverse parti del mondo.
L’iniziativa, che contribuisce alla libera condivisione su internet di contenuti relativi alla valorizzazione e conservazione di siti culturali e monumenti in tutto il mondo, ha festeggiato la conclusione della decima edizione al Palazzo della Città Metropolitana di Bari con la premiazione delle 10 foto vincitrici.
L’ultima edizione, quella del 2020, aveva visto un podio interamente pugliese. E proprio per ringraziare la regione Puglia per l’entusiasmo e la partecipazione, Wikimedia Italia ha deciso di celebrare la conclusione di questa decima edizione premiando le foto vincitrici proprio a Bari.
“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nell’ultimo anno – ha commentato Iolanda Pensa, presidentessa di Wikimedia Italia –, delle adesioni raccolte da parte dei comuni e degli enti gestori delle opere e soprattutto delle meravigliose foto che racconteranno, tramite Wikipedia e non solo, la nostra Italia nel mondo“.
Il concorso
Il contest, organizzato da Wikimedia Italia, l’associazione che in Italia sostiene Wikipedia, in collaborazione con ANCI, Touring Club Italiano, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF), Arci Liguria e APT Emilia Romagna e con il patrocinio di ARCI e ICOM, si è strutturato in due fasi: da maggio a luglio Wikimedia ha raccolto le autorizzazioni di comuni, enti proprietari e gestori dei beni affinché consentissero la condivisione delle immagini del patrimonio culturale con licenza libera, portando a quota 17.263 i monumenti fotografabili in Italia, grazie all’adesione di 2.270 istituzioni o privati cittadini che li custodiscono.
Durante l’intero mese di settembre, invece, è stato possibile partecipare al concorso caricando su Wikimedia Commons una o più foto con licenza libera CC BY-SA portando a oltre 165.000 gli scatti raccolti in questi anni. Il capitolo conclusivo si è dunque svolto a Bari dove la giuria composta da Settimio Benedusi (fotografo di fama internazionale), Marianna Santoni (guru di Photoshop) Susanna Bertoni (consigliere nazionale FIAF), Ruthven (amministratore di Wikimedia Commons), Michele Lavazza (wikimediano esperto di digital humanities) e Lucia Marsicano (membro del direttivo di Wikimedia Italia) ha proclamato le 10 foto vincitrici, che concorreranno anche alla fase internazionale del concorso.
I vincitori
Primo posto alla foto della Cattedrale di Bitonto, un suggestivo scatto in bianco e nero di Giovanni Cenerino immortala il monumento durante una nevicata.
Anche il secondo posto è pugliese: medaglia d’argento alla Torre di Tertiveri (FG) fotografata da Marco La Torre. Maurizio Moro, invece, si conferma protagonista di Wiki Loves Monuments: in classifica anche lo scorso anno, il fotografo conquista il terzo, quinto e sesto posto con le fotografie San Zeno controluce, cui soggetto è l’eremo nel comasco; Monumento ai Caduti Simmetrie in cui il monumento di Como viene immortalato dall’alto e Lecco d’inverno, un suggestivo scatto delle montagne innevate al crepuscolo che si riflettono sul lago. Sempre a Maurizio Moro va anche il premio speciale FIAF per lo scatto Tempio Voltiano dall’alto.
Il quarto posto va a Casone Donnabona-Riflessi nella nebbia, la fotografia scattata nel Comacchio ferma il vecchio casone in un’atmosfera irreale, fuori dal tempo e dallo spazio. Il Castello e la Luna di Aldo Montemarano, scattato a Melfi, in Basilicata, si aggiudica il sesto posto. Federica Tamburini firma la scatto in bianco e nero dal titolo Fermo-Villa Vitali – Il Loggiato. In bianco e nero anche la foto alla nona posizione, Scanno in bianco e nero, di Gianluca Pirro. Evocativa la fotografia che si aggiudica il decimo posto: l’utente Justinawind immortala l’unica vetrata della chiesa di Sant’Agostino sopravvissuta al terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016 in uno scatto dal titolo Vetrata Salvata. Proprio nel 2021 Amatrice e altri comuni del cratere del sisma hanno accettato di aderire al concorso Wiki Loves Monuments, rilasciando le liberatorie per i monumenti sotto la loro custodia.
Per quanto riguarda Wiki Loves Monuments edizione Puglia, ecco la classifica dei vincitori: al primo posto si conferma Giovanni Cenerino con la Cattedrale di Bitonto, vincitrice anche del concorso nazionale. Secondo posto allo scatto di Valeria De Robertis con protagonista il nuovo teatro Giuseppe Verdi di Brindisi dal titolo Geometrie in bianco e nero. L’Eremo di San Zeno di Maurizio Moro conquista la terza posizione del contest locale mentre il quarto posto rende omaggio a Polignano a Mare con la foto Grotta di Sella nightdi Riccardo Noya. Quinto posto per il ponte dell’isolotto di San Clemente (Lesina) di Sergio Santamaria, sesto alla Riserva naturale Le Cesine immortalata da Graziano Cannoletta nella foto dal titolo Airone bianco alle Cesine. Nicola Abbrescia conquista il settimo e l’ottavo posto con L’alba al Lago di lesina e Trani con faro. Nono e decimo posto per la Basilica di San Nicola a Bari immortalata da Rossella Mele (Basilica di San Nicola) e Giuseppe Lorusso (Il Curato freddoloso). La giuria ha poi riconosciuto tre menzioni speciali a Angelo De Pascali con Le Cesine, resti dei pescatori, Daniele Mercadante con Lizza dei briganti, Pisignano e Riccardo Noya con Cala Torre Incina di Polignano a Mare.
Perché partecipare
Partecipare a Wiki Loves Monuments è un’occasione unica per condividere online immagini del patrimonio culturale con licenza libera. Il concorso avvicina fotografi, amministratori locali, enti e volontari. Tutti accomunati dall’amore per i monumenti, di cui ogni angolo d’Italia è ricco: città visitate da migliaia di turisti e studiosi, ma anche borghi, musei e castelli non ancora conosciuti ai più.
Le fotografie caricate con licenza libera su Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikipedia, diventano accessibili e fruibili a chiunque. Possono aiutare a sviluppare strumenti di promozione turistica, ma anche di studio, ricerca o semplice condivisione della conoscenza.