Cleta e Glorielle: Geoplant verso nuovi mercati per il comparto fragola
Aprire nuovi mercati e consolidare quelli esistenti sulla base di un pacchetto varietale fragola ampio, diversificato e aggiornato, che conta il recente ingresso di Cleta e Glorielle. In casa Geoplant l’abitudine è quella di guardare avanti, agendo in due direzioni: la conoscenza dei mercati e dei più attivi costitutori mondiali, il chè consente di acquisire licenze di varietà innovative e, dall’altra parte, l’attività di breeeding interna, attraverso cui i genetisti dell’azienda di Savarna hanno già dato alla luce prodotti di qualità (si pensi alle proprietà antiossidanti e all’alto contenuto di antociani di Alba).
Recente esito del programma di miglioramento genetico è proprio Cleta, varietà low chilling requirement che si inserisce quale novità per la realtà ravennate, da sempre impegnata nello studio e nell’ottenimento di varietà adatte a climi continentali. La nuova varietà a basso fabbisogno di ore in freddo è, invece, pensata per i climi mediterranei e vanta caratteristiche morfologiche e organolettiche importanti. Vigorosa e dalle radici forti, Cleta si adatta a ogni tipologia di terreno presentando una buona tolleranza a malattie come botrite e oidio. Ha una buona capacità fiorale con abbondanza di polline, mentre il frutto presenta un colore rosso vivace ed una maturazione uniforme che tende a non inscurire. Mantiene una buona consistenza e tendenza a non deformare. È semi precoce e di facile gestione in virtù di una produzione medio-alta, omogena, senza picchi di raccolta.
“Cleta entrerà in commercio a breve – commenta Lucilla Danesi, Ad dell’azienda – l’obiettivo è di diffonderla, tramite il nostro General Licensee spganolo, in paesi del Nord Africa come Marocco e del Centro America come Messico”. La spinta è rivolta quindi verso mercati che tradizionalmente non fanno parte del raggio d’azione di Geoplant, che ha sempre privilegiato lavorare in Italia e nei paesi dell’Europa Continentale.
Per questa ragione la varietà sarà gestita in esclusiva mondiale da un General Licensee che avrà il compito di produrla, distribuirla nelle zone citate, con la facoltà aggiuntiva di concedere ulteriori sub-licenze. “Abbiamo scelto Viveros Campiñas – spiega Danesi – in quando vivaio di lunga tradizione e conosciuto sui mercati di più continenti. E perché molto attivo nei paesi a clima mediterraneo”.
Glorielle è, invece, la varietà frutto del decennale lavoro di breeding del vivaista tedesco Stefan Kraege. Geoplant ne ha da poco acquisito la licenza con una esclusiva di produzione per l’Italia – le prime nazionali saranno pronte nel 2023 – e vendita in tutti i Paesi della Comunità Europea. La varietà è pensata per i climi freddi e sancisce un record di precocità maturando tre, quattro giorni prima di Clery. I suoi frutti sono uniformi, hanno un’epidermide luminosa, di colore rosso-brillante e un gusto notevole. “In effetti Geoplant vanta già ottime varietà nel segmento precoce come Alba e FragolAurea, entrambe molto apprezzate nei paesi del Nord-Est Europa – conclude Lucilla Danesi. Questa nuova cultivar, grazie alla sua spiccata dolcezza unita all’interessante indice di precocità, ci permetterà di entrare su nuovi mercati europei particolarmente esigenti come quelli tedesco e francese”.
Geoplant Vivai è una società agricola romagnola presente sul mercato da quasi quarant’anni, specializzata nella coltivazione di piante di fragola e da frutto. Consapevole che le piante non rappresentino un bene di consumo, ma di investimento, l’azienda agisce su più direttrici per interpretare le esigenze dei clienti, impegnarsi a migliorare la struttura e la morfologia delle cultivar, controllare tutti i processi per la sicurezza sanitaria e proporre le migliori varietà provenienti dalla ricerca mondiale. (nota stampa)