Dibisceglia: “Sensibilità tipicamente femminile per risolvere le situazioni”

0
Fonte image: Il Megafono Dei Cinque Reali Siti -

Fonte image: Il Megafono Dei Cinque Reali Siti -

StatoDonna.it, 15 dicembre 2021. Cerignola. Una donna di 34 anni, Maria Dibisceglia, a ricoprire il ruolo di vicesindaco, e assessore al welfare, politiche del benessere e inclusione sociale, in una giunta comunale prevalentemente al femminile – 4 assessori su 6 sono donne – per l’Amministrazione Bonito insediatasi nei primi giorni di novembre scorso.

Uno stimolo per le donne a guardare alla politica come un “mondo possibile” anche per loro e a considerare che “l’attività politica può essere tranquillamente svolta dalle donne così come dagli uomini. L’importante è che si faccia con lealtà, con rispetto, dedizione e secondo i principi della legalità”, come tiene a evidenziare la stessa Dibisceglia in un incontro con Statoquotidiano.

Già consigliera di opposizione, gruppo PD, nella precedente consiliatura del comune di Cerignola, vicesegretaria nella segreteria locale del PD, per Maria Dibisceglia, la candidata più votata della coalizione a sostegno di Bonito con 417 preferenze, il nuovo incarico arriva dopo tanti anni di attività politica.

“Anni intensi, sia dal punto di vista amministrativo, perché abbiamo avuto lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose, sia sul piano strettamente politico visto il periodo di crisi che un po’ tutti i partiti stanno vivendo”.

Come vive il ruolo di vicesindaco
di una città con tante difficoltà da affrontare e che ha vissuto la pesante esperienza dello scioglimento del Consiglio comunale, decretato dal Consiglio dei Ministri nell’ottobre 2019, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali?

“L’impegno e la dedizione che ho profuso in questi anni probabilmente sono il motivo per il quale il sindaco Bonito ha voluto gentilmente scegliere me per questo ruolo.
Un ruolo rispetto al quale sento la responsabilità. Un ruolo difficile. Prima di tutto perché abbiamo trovato una macchina amministrativa che era quasi bloccata e si limitava all’ordinaria all’amministrazione. Non perché gli uffici non funzionassero, ma perché i commissari nominati erano tenuti a seguire l’ordinaria amministrazione e a regolare quegli appalti che non erano stati svolti negli anni precedenti secondo i principi della legalità. In più abbiamo trovato una cittadinanza alla quale non era mai arrivato chiaro il messaggio di quanto fosse grave lo scioglimento comunale per infiltrazioni mafiose. Ci siamo dunque scontrati con un blocco delle attività amministrative e, di contro, i cittadini che ci chiedono di intervenire in tante situazioni”.

Da cosa intende partire? Da cosa è già partita?
“Sicuramente dal sociale e dalla cultura. Con l’assessore alle Politiche educative, diritto allo studio, politiche della cultura, sviluppo del turismo, Rossella Bruno, anche lei giovane, donna, insegnante, e con tutta la Giunta, abbiamo capito fin da subito che era necessario intervenire negli aspetti socioculturali.

È fondamentale il rapporto con le scuole, con le famiglie. Andare a recuperare soprattutto quelle situazioni più gravi in cui versano gli anziani, per esempio: qualche giorno fa, abbiamo scoperto che un uomo di più di 70 anni viveva in macchina da oltre due mesi e nessuno sapeva di questo. Immagino che queste situazioni siano comuni non solo a Cerignola, ma ovunque. Ed è proprio da lì che noi dobbiamo ripartire, perché se manca il rispetto della dignità umana, un’amministrazione non può essere definita tale.

Noi ci impegneremo affinché la dignità umana e gli aspetti socioculturali ritornino a vivere un periodo floreo”.

Iniziative che interesseranno anche teatro e cinema?
“Certamente. Riavvieremo il Teatro Comunale a fine anno e inizieremo una stagione teatrale rivolta a tutti con spettacoli che mireranno a riportare le famiglie teatro e al cinema, veicolo culturale importantissimo.

Stiamo organizzando eventi con le librerie locali e con le scuole per incentivare nei ragazzi la lettura. Punteremo anche sull’educazione civica con iniziative di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti, problema molto sentito”.

In particolare per le donne, avete iniziative in programma?
“I primi giorni del nostro insediamento abbiamo inaugurato il Centro Antiviolenza e la Casa-rifugio, una delle pochissime in provincia di Foggia, dove le donne vittime di violenza, anche provenienti da altri comuni, potranno essere accolte da personale formato, come avvocati, psicologi, assistenti sociali.

Io ho sempre detto che il 25 novembre non può essere l’unico giorno in cui si ricorda che la violenza contro le donne non solo è un reato, ma anche una disgrazia sociale.
Organizzeremo, dunque, nel corso di tutto l’anno, eventi, anche percorsi di formazione, faremo sì che le donne non debbano stare più al centro di questi bruttissimi episodi. Cercheremo anche di coinvolgere le donne nella macchina amministrativa.

Sto lavorando tantissimo in questi ultimi giorni del 2021 per arrivare alla stabilizzazione dei servizi sociali nel nostro Comune e in tutto l’ambito di Cerignola, perché si tratta di figure importanti e che sono le prime che arrivano alle donne e alle persone più deboli”.

La questione delinquenza.
“Con l’assessore Teresa Cicolella che ha vissuto con me lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ci siamo subito attivate per porre in essere un maggiore controllo implementando gli impianti di videosorveglianza.

Finalmente ora rivediamo i vigili per strada, un corpo di polizia municipale che numericamente è al momento ridotto, purtroppo, ma molto efficiente e che era stato costretto a stare negli uffici comunali perché così erano organizzati dal precedente comandante. E questo la cittadinanza lo avvertiva.

È bastato, paradossalmente, una domenica mattina, che i vigili tornassero a circolare per strada, perché si notasse la differenza, visto che non abbiamo più visto sfrecciare macchine in modo sconsiderato.

È chiaro che non può essere solo questo”.

Quali, dunque, le altre misure programmate?
“Durante i prossimi cinque anni punteremo a svolgere tutte le gare e tutti gli affidamenti nel modo più limpido possibile.
Gli incarichi verranno attribuiti sempre secondo il principio della rotazione e finalmente favorendo i giovani professionisti locali, ossia tutte quelle figure che nella scorsa amministrazione non hanno potuto lavorare.

Quello della rotazione è uno dei principi fondamentali e, se non viene rispettato, di conseguenza si lede il principio della legalità. Quindi, noi punteremo proprio sulla rotazione”.

COVID, ripercussioni economiche sul territorio. Quali misure intendete mettere in campo per fronteggiare la pandemia?
“Partiremo subito, nei prossimi giorni, sfruttando il periodo natalizio, per incentivare la cittadinanza a comprare nei negozi locali. Stiamo organizzando una serie di eventi a sostegno delle attività commerciali.

Se ricomincia a circolare l’economia, si ricomincia a vivere meglio.
Stiamo attuando misure quali: distribuzione di buoni spesa nei prossimi giorni per consentire un Natale sereno alle famiglie in difficoltà.

L’aumento dei contagi è un dato nella provincia di Foggia. A Cerignola non ancora è stato raggiunto il picco, ma penso che nelle prossime settimane metteremo in campo misure per evitare che lo si raggiunga. Stiamo invitando la cittadinanza a vaccinarsi perché è questo l’unico modo per uscire dallo stallo in cui siamo caduti”.

Avrete trovato situazioni particolari da risolvere.
“In qualità di assessore alle politiche sociali, posso affermare di aver trovato situazioni sociali veramente complicate come conseguenza dell’attuale pandemia. Famiglie che, fino ad un paio d’anni fa, vivevano relativamente bene, si sono trovate da un giorno all’altro in disgrazia. I servizi sociali, quindi, hanno dovuto lavorare intensamente in questi due anni e

lo stanno facendo anche in questi due mesi dal nostro insediamento.
Come donna sto cercando di metterci tutta la sensibilità tipicamente femminile nel cercare di risolvere al meglio tutte queste situazioni”.

Daniela Iannuzzi, 15 dicembre 2021