“Il caso di Giusy Potenza è stato il primo femminicidio mediatico”
Manfredonia (Foggia), 08/12/2021 – Diciassette anni fa su una scogliera non lontana dal centro di Manfredonia la polizia ritrovò il corpo senza vita di una ragazzina, appena 15enne. Era stata ammazzata a colpi di pietre.
“Si parlò dell’omicidio di Giusy Potenza come del primo femminicidio mediatico ma a me non piace dare etichette, c’era una ragazzina, poco più che bambina, uccisa in un modo brutale e un colpevole da trovare”, ricorda Paola Asili la biologa della scientifica che lavorò poi al caso di Yara Gambirasio e che indagò sull’omicidio di Giusy procedendo con l’analisi del Dna e alzando un velo su un altro terribile orrore. Lo riporta Camilla Mozzetti sui Social.