“Arbitri e radiocronisti? Decidono e raccontano in tempo reale, cercando di capire e rischiando di sbagliare”
Stato Donna, 1 dicembre 2021. “No women no panel, senza donne non se ne parla”, è una frase che punta a rendere equilibrata la presenza di genere in tutte le discussioni pubbliche. Invece dobbiamo evidenziare, senza nulla togliere al calibro degli ospiti, dei moderatori e all’impegno degli organizzatori, che il “Foggia Festival Sport Story” registra una presenza solo maschile nei vari giorni in cui si svolgerà. Tanto evidente ed eclatante che non si capisce come mai non l’abbiano notato gli organizzatori, eppure sempre molto attenti, in altre circostanze, alle tematiche di genere. Andiamo a snocciolare il programma.
Foggia Festival Sport Story, pieghevole brochure
Si parte mercoledì 1° dicembre con una voce che per oltre trent’anni è stata ascoltata nelle radioline degli appassionati di Tutto il calcio minuto per minuto, storico format di Radio Rai, quella di Riccardo Cucchi. Sarà lui ad aprire questa doppia edizione del festival con La partita del secolo (Piemme), in cui racconta la leggendaria semifinale mondiale Italia-Germania 4-3 che si giocò allo stadio Azteca di Città del Messico.
Per sette volte radiocronista ai campionati mondiali di calcio, il giornalista incontra il pubblico di appassionati nell’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, nuovo partner della manifestazione. Durante l’appuntamento, inoltre, sarà inaugurata la mostra dal titolo Lo sport e la settima arte, dedicata ai manifesti storici dei film a sfondo sportivo “provenienti – come sottolinea la direttrice Gabriella Berardi – dalla ricca collezione della nostra Biblioteca, in grado di portarci in un percorso tra film italiani e stranieri, generi diversi, ricordi e scoperte”.
A conversare con Riccardo Cucchi sarà il giornalista Enrico Ciccarelli, dopo la presentazione di Filippo Santigliano (ideatore del festival) e i saluti del presidente della Fondazione Aldo Ligustro, da sempre sostenitore dell’iniziativa: “Ritorna una delle nostre manifestazioni più qualificanti, unica nel suo genere, con un programma scoppiettante e ospiti di primo piano, oltre a nuove iniziative collaterali come la costituzione della sezione ‘Foggia Festival Sport Story’ presso la Biblioteca di Foggia e il premio alla carriera giornalistica, che quest’anno verrà assegnato a Riccardo Cucchi.”. La serata inaugurale, così come tutte le presentazioni in programma, sarà impreziosita da un booktrailer dal vivo a cura degli attori della Piccola Compagnia Impertinente.
Foggia Festival Sport Story, pieghevole brochure
Ma il festival continua anche nei giorni giovedì 2 e venerdì 3 dicembre (ore 18.30), stavolta spostandosi nel Piccolo Teatro Impertinente di Via Castiglione 49. Altri autori, altri libri e altri “flash” ancora una volta a cura della compagnia teatrale foggiana, in scena per lanciare rispettivamente Marco Muscarà con il suo Testardi senza gloria. Le più grandi storie di calcio che non vi hanno mai raccontato (Edizioni Efesto) e la coppia di autori Pierpaolo Lala e Rocco Luigi Nichil, protagonisti con il libro Invasione di campo (Manni Editore). Lo spazio dedicato ai libri si chiude giovedì 9 dicembre nuovamente in Biblioteca (sala Narrativa) con il ritorno al festival di Marco Ciriello, giornalista e blogger di successo già ospite nel 2019 con il romanzo Maradona è amico mio, stavolta chiamato a presentare il suo nuovo libro dal titolo Valentino Rossi. Il tiranno gentile (66thand2nd).
Sabato 11 dicembre poi, ore 18, protagonista sarà il cinema con la proiezione gratuita del film Ralph De Palma. L’uomo più veloce del mondo presso L’Altrocinema Cicolella, dedicata al campione automobilistico di Indianapolis nativo di Biccari.
A gennaio 2022, infine, è prevista la “coda” teatrale del Foggia Festival Sport Story, in programma nei giorni 22, 23, 29 e 30, con lo spettacolo Acqua, Acqua, Acqua! di Adelmo Monachese: una produzione Piccola Compagnia Impertinente in collaborazione con il Teatro dei Limoni, diretto e interpretato rispettivamente da Pierluigi Bevilacqua e Roberto Galano.