“Vivo un viaggio da 23 anni ma non spengo mai di getto il motore dell’auto”

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Stato Donna, 28 novembre 2021. Natalie La Torre, 23 anni, 100% manfredoniana, laureata in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale. Una ragazza dalla natura eclettica: modella, conduttrice radiofonica ed anche attrice, coprotagonista, insieme a Rosa Fariello, dell’ultimo film del regista sipontino Stefano SimoneL’uomo col cilindro“, in corsa per il Sampietrino d’argento come miglior film horror al Bloody Festival Roma, con ospite d’onore il grande Dario Argento.

Innanzitutto complimenti Natalie. Che sensazione hai provato alla notizia che un film 100% sipontino, in cui tu sei la coprotagonista, sarebbe stato proiettato in un festival della Capitale?

Natalie: Ti ringrazio per la stima Piercosimo. Parto col dire che la mia carriera del “ ciak, si gira “ ha preso vita qualche annetto fa e oggi sono ancora qui a lavorare su ulteriori progetti futuri e, soprattutto, a godere dei tanti piccoli sacrifici affiancati da una buona dose di costanza e lavoro . Dai neonati articoli di giornali locali col mio volto in prima pagina, si fa un upgrade e l’idea che lo stesso sarà proiettato sullo schermo del cinema Aquila di Roma mi riempie l’animo di gioia. Questo traguardo non può che rendermi fiera di ciò che sono e non nascondo che accresce in me quella grinta che da sempre mi contraddistingue.

"Vivo un viaggio da 23 anni ma non spengo mai di getto il motore dell’auto"
NATALIE LA TORRE

L’horror è un genere che solitamente apprezzi?

Natalie: Ahimé, mi spiace deludere i tanti fan sfegatati dell’horror. Se solo mi dovesse passar per la mente l’idea di vederne uno, preparate i pop-corn perché ci sarà da ridere. L’immagine di una Natalie che si copre il viso con le mani e strilla a ripetizione per rumori forse anche inesistenti potrebbe essere molto più felicemente inquietante di una bambola innocua macchiata con un po’ di ketchup.

È stato bello tornare a girare?

Natalie: Dopo aver preso parte al ruolo di protagonista nel lungometraggio “ L’Accordo”, sulla tematica sociale della bigenitorialità, e al medio metraggio “ Il passaggio segreto “, mi sono ritrovata ancora una volta , e con grande piacere ed entusiasmo, a lavorare con Stefano Simone al secondo capitolo della trilogia del mistero ,“ L’uomo col cilindro “ . Un’esperienza breve ma intensa che ha messo a dura prova il mio ruolo di attrice : non è stato un classico dialogo come da rituale cinematografico bensì un connubio perfetto tra suspense e mistery . Qui entra in gioco l’interpretazione e il “ far proprio” il personaggio del film . Naturalmente, prima ancora del ciak, era necessaria una più che doverosa preparazione soprattutto per una persona come me che non è amante del genere horror e ha quasi paura della sua stessa ombra. Ricordo vivamente al pubblico che la location delle riprese è stata la nota “ Villa rosa “, una testimonianza storica che , nonostante il suo stato di totale abbandono, mantiene la sua decadente eleganza . Pertanto, i tanti murales al suo interno hanno contribuito a rendere le scene del film ancor più tetre, cariche di suggestioni malinconiche e a tratti inebrianti.

NATALIE LA TORRE (fb)

C’è spazio a Manfredonia per donne e ragazze che vogliono recitare?

Natalie: Di occasioni per tutte le donne che vogliano cimentarsi in questa carriera , ce ne sono tante e ,piccole o grandi che siano, avranno sempre quella nota proficua di benefici. Ciò non toglie che la curiosità, la voglia e la tenacia sono le chiavi di successo al successo . Tutte possiamo, basta volerlo ! Volere è potere, o mi sbaglio ?

Un consiglio alle lettrici che vorrebbero iniziare un percorso di recitazione?

Natalie: Siate voi stesse con tutti i pregi, i difetti e le mille sfaccettature che vi caratterizzano. Qualora vi si dovesse aprire la porta segreta del successo che porterà colore e gioia alla vostra vita, abbiate sempre il coraggio di restare umili. Il resto vien da sé.

NATALIE LA TORRE (fb)
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Il tuo futuro?

Natalie: In una visione lontana del mio futuro, voglio che non venga mai a mancare il desiderio di continuare a stupirsi e stupire, migliorare e spingersi oltre il limite. Vado molto per il “ mai dire mai “: fino ad oggi non mi sono mai fatta scappare un’occasione, un’opportunità, una nuova conoscenza … nulla . Siamo purtroppo ancora rinchiusi in una sorta di “ bolla papale “ che ci induce a pensare che il destino di chiunque sia già prescritto ; in parte può essere vero ma ciò non toglie che un buon 50% del nostro destino è tracciabile grazie alle azioni che noi stessi compiamo.

Vivo ormai un viaggio da 23 anni e, anche quando incontro un ostacolo per la via , non spengo mai di getto il motore dell’auto, sarebbe un disastro … piuttosto decelero anziché premere il piede sull’acceleratore . Riflessioni filosofiche a parte, spero ci possano essere nuove opportunità in ambito artistico, incluse le stesse nel mondo del cinema , why not ?! Nella sfera privata, semplicemente punto il focus su me stessa e i miei obiettivi … potrebbe essere una risposta piuttosto povera di contenuti ma preferisco non spoilerare nulla. Per chiunque volesse essere partecipe del mio viaggio di vita, prenda il primo biglietto e salga sul treno.

A cura di Piercosimo Zino, 28 novembre 2021