Foto: informazione.it
L’ autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l’aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via. Monia chiama il 112 e avvisa la centrale operativa. Il bambino piano, piano si tranquillizza e capisce che di Monia si può fidare. Per distrarlo, avanza di qualche metro con il bus, sul quale il piccolo non era mai salito: è curioso di capire a cosa servano tutti quei bottoni e quelle lucette.
Passano pochi minuti, arrivano le forze dell’ordine e anche la mamma e la nonna del bambino. È bastato un attimo e lui, appena sveglio, ha aperto la porta ed è sceso in strada. “Lo avrei portato a casa con me”, ha detto Monia, “amo i bambini e vedere quello scricciolo piangere, al buio e infreddolito è stata una stretta al cuore. Era il minimo che potessi fare”. Lo riporta la pagina facebook di Atac Roma.
Clamoroso in Rai: un volto noto di Rai 1 licenziato all'improvviso. Ecco cosa è successo…
Controlli serrati su strada: oltre alla targa, ora è obbligatorio esibire un altro elemento identificativo.…
Scopri ora come l'ultima novità di Amazon potrebbe lasciare senza parole anche la concorrenza. Di…
Affitto agevolato? Scopri come ottenere fino a 1000 euro per vivere in una casa senza…
Solo i veri geni riescono a trovare l’elemento nascosto in questa immagine in meno di…
Nuove regole ai posti di blocco: oltre alla patente, devi mostrare un altro documento obbligatorio.…