Riprende così attraverso la formazione e la sensibilizzazione il “Progetto-studio sulla violenza contro le donne e il maltrattamento sui minori”, che ha permesso la messa a punto di un metodo scientifico per poter guardare al problema, non solo come ad un fenomeno sociale e culturale, ma anche come ad un problema di salute pubblica. Un passo in avanti nelle azioni di contrasto alla violenza si è sicuramente raggiunto concretamente con la sottoscrizione nel 2019 del Protocollo d’Intesa Interistituzionale, che ha permesso la strutturazione in Capitanata di una rete di cooperazione territoriale. Tale Protocollo ha visto il coinvolgimento dell’Arcivescovado, della Prefettura, della Procura della Repubblica, delle Forze dell’Ordine, del Comune, nonché del Policlinico Riuniti e della Asl Foggia, dell’Albo Forense, del mondo della Scuola e quello del Volontariato. Attori principali di questa rete i quali, con compiti e funzioni ben definite, si sono impegnati in azioni concrete di contrasto alla “Violenza Domestica”.
Nel dettaglio l’evento proposto sabato 20 c.m. definirà un vero e proprio percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale e di prevenzione, proprio come si fa per qualunque altra malattia cronica. Coinvolgerà ospiti di altre realtà, con l’auspicio che il progetto istituito in Capitanata, possa trovare applicabilità in altri ambiti locali d’Italia. Puntiamo a far conoscere il nostro metodo oltre che all’ambito medico, anche alle figure non sanitarie in quello che risulta essere una continua battaglia culturale e sociale di opposizione ad un fenomeno dilagante come quello della violenza, un fenomeno ancora per molti tratti misconosciuto.
“Questa giornata è il frutto di un lavoro lungo e faticoso, portato avanti con impegno ed entusiasmo da tante figure istituzionali e professionali, con forza profusa, senza la quale, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia non avrebbe
potuto realizzare un progetto efficace nel contrasto degli atti di violenza contro il genere femminile, sia nella vita pubblica che nella vita privata”.
Sarà possibile seguire i lavori tramite la diretta Facebook sul profilo dell’Ordine dei Medici Foggia, al fine di cogliere l’attenzione attraverso il mondo dei social di una platea ancora più
vasta, data l’impossibilità di condividere con un numero maggiore di partecipanti i lavori in presenza per le ancora vigenti limitazioni delle norme antiCovid. Con l’ausilio di queste
nuove tecnologie auspichiamo di sensibilizzare al tema della violenza la società civile di Capitanata e non.
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