Quando siete felici fateci caso, e annotate le cose belle della giornata
Stato Donna, 18 novembre 2021. Quando è stata l’ultima volta in cui vi siete sentiti felici? Quando vi siete detti di sentirvi fortunati per qualcosa di capitato? Sempre più spesso, i piccoli momenti di “trascurabile felicità” come li chiama Francesco Piccolo nel suo libro, ci passano sotto al naso e ci sfuggono, non rimanendo impressi nelle nostre memorie quotidiane. Lo stesso Al Bano, in una sua celebre e tanto canticchiata canzone diceva “Felicità, è un bicchiere di vino con un panino,…la felicità”, sottolineando anche nel resto del testo, che sono le piccole cose a renderci felici.
Un esercizio molto utile a far caso alle piccole cose, ci viene proposto dalla Psicologia Positiva, che si concentra su ciò che l’individuo possiede e su ciò che gli riesce, usando al meglio i propri punti di forza per raggiungere la felicità e per provare gratificazione, al fine di migliorare il benessere psicologico. Rinforzare ciò che si ha, le qualità che si possiedono e lavorare per sviluppare le potenzialità, è per questo approccio, il punto di partenza per provare benessere.
L’esercitazione è questa. Al termine della giornata prendete un pezzo di carta e penna e provate a scrivere tre cose belle che avete vissuto nella giornata appena conclusa. Focalizzatevi sulle piccole cose, ripercorrete con la memoria tutti gli episodi della giornata e fissate a mente quelli che vi hanno suscitato delle sensazioni piacevoli di benessere.
Dopo aver scelto i momenti da trascrivere, chiedetevi il motivo per cui avete scelto un episodio piuttosto che un altro. Soffermarci sulle motivazioni serve per comprendere come basti davvero poco per essere grati al giorno, e che sempre troppo spesso la nostra attenzione è catturata da ciò che nelle nostre vite non va, dal famoso bicchiere mezzo vuoto, che sminuisce le piccole gioie che il quotidiano ci regala. Ad esempio potrebbe scrivere nella vostra lista l’aver preso un caffè con un amico/a, aver fatto un gesto cortese e gentile nei confronti di qualcuno, di aver preparato una ciambella. Ecco vi ho svelato la mia short list di momenti felici di ieri!
Questo esercizio l’ho proposto ai pazienti seguiti in psicoterapia durante il lungo e difficile lockdown, momento in cui sembrava che le nostre vite fossero state interrotte e tutti i giorni sembravano uguali. Il trovarsi di colpo in una situazione di aria tetra e cupa, l’essere bombardati costantemente da notizie ansiogene, ha reso tutti noi più vulnerabili alla tristezza e al pessimismo. Per sopravvivere a tutto questo, è stato bello concentrarsi sulle piccole cose del quotidiano, e sebbene all’inizio sia stato difficile catturare momenti piccolissimi di benessere, con l’esercizio continuativo, è stato sorprendente notare felicità impercettibili rimaste per lungo tempo sotto la nostra soglia di attenzione.
Liste inizialmente vuote, sono diventate mano mano ricche di particolari e sempre più dettagliate nelle motivazioni. Cambiare occhiali, e quindi riporre quelli del pessimista e indossare quelli della positività, può sicuramente farci approcciare alla vita con uno spirito diverso e ci predispone al bello della meraviglia. Provateci anche voi, quando siete felici fateci caso!