Foggia. Premio lirico “Giordano” in doppia cifra: edizione numero 20

Foggia – Giunge quest’anno alla sua ventesima edizione il Premio lirico internazionale “Umberto Giordano”, patrocinato dal Comune di Foggia, con l’impegno dell’ufficio Cultura e del suo dirigente Carlo Di Cesare.

Unico Premio al mondo ad essere dedicato all’omonimo musicista e compositore foggiano e che ha da sempre la sua massima espressione nel teatro foggiano che da Umberto Giordano prende il nome.

Staff organizzativo dell’evento, un nutrito gruppo di professionisti composto da Sara Napolitano (fotografia/marketing/scenografia), Chiara Lepore (graphic designer, social media manager), Maria Arcangela Tenace (segreteria organizzativa), Alessio De Palma (coordinamento critico). 

A parlarne a Stato Quotidiano, la fondatrice e  direttrice artistica del Premio Lirico, Maria Paola De Luca. Foggiana, ed orgogliosa di esserlo, da sempre appassionata di musica, l’artista  ha studiato pianoforte fin dall’età di 7 anni. Ha, quindi,  frequentato il conservatorio a Foggia, dove ha studiato pianoforte, dedicandosi poi anche  allo studio del canto  “che è quindi diventata la mia attività primaria”. 

Oggi Maria Paola De Luca è cantante lirica e docente di Canto lirico al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, con un carriera “movimentata e ampiamente documentata” che la vede impegnata da più di 30 anni proprio nel Conservatorio dove era stata allieva. 

Conciliare l’essere donna, madre, quale lei è di tre figlie, musicista, non è stato sempre “cosa semplice. Perché la musica non va pensata semplicemente come un gioco. Essa richiede tanto impegno per arrivare ad un certo risultato. Ma la gioia che essa può dare  è talmente immensa da ripagare tutti gli sforzi”. 

Il Premio lirico Internazionale “Umberto Giordano”, da lei fondato, nasce nel  1995 e, oltre ad essere un concorso, consiste anche  in un’onorificenza che viene attribuita ad un personaggio internazionale del mondo della lirica, come riconoscimento alla carriera.

Quest’anno, racconta la De Luca, 

“Celebreremo il XX anniversario del Premio con una serie di concerti che si terranno prima della fase concorsuale, per sottolineare il fatto che, pur tra vicende a volte avverse,  tale evento è riuscito ad andare avanti negli anni e può, oggi, a ragione, essere considerato un fiore all’occhiello della città di Foggia. Negli anni in cui il teatro U. Giordano era in fase di restauro, il Premio Lirico è stato ospitato dal Teatro del Fuoco di Foggia, dal teatro Giuseppe Garibaldi di Lucera, dal teatro Mercadante di Cerignola. Ma senza mai perdere il suo riferimento alla città di Foggia”.

Il  primo concerto di inaugurazione del Premio, in realtà, si era già tenuto nel febbraio 2020, ma,  subito dopo, causa lockdown per pandemia COVID-19, l’evento aveva dovuto subire una battuta d’arresto. 

Si terranno, quindi, l’8 ed il 9 novembre prossimo le due restanti serate celebrative con “Preludio giordaniano”, la cui presentazione sarà affidata al musicologo foggiano Alessio De Palma.

In particolare, nella  serata dell’8 novembre, dal tema  “Gerbes De Feu: dialoghi tra un pianista e un musicologo”, sarà eseguita tutta l’opera pianistica di Umberto Giordano “che  non era solo compositore lirico, ma aveva realizzato anche una produzione di scrittura per pianoforte”. I brani verranno eseguiti dal pianista Piero Di Egidio, al pianoforte che era stato di Umberto Giordano, restaurato qualche anno fa e “che tornerà alla luce con il suo meraviglioso suono”. In sala, proprio in una sorta di dialettica tra il pianista ed il musicologo, interverrà Agostino Ruscillo, musicologo foggiano e autore del libro “Umberto Giordano. L’uomo e la musica”.

Il 9 novembre, invece, la serata “Jazz all’Opera” vedrà la partecipazione del trio jazz del musicista Gianluca Caporale, che eseguirà “arrangiamenti particolarissimi dell’opera Fedora di Umberto Giordano”.

Il 3 ed il 4 dicembre, avrà luogo, quindi, il concorso. 

“Una vera e propria competizione, una gara tra cantanti lirici,  con  una fase eliminatoria tra i concorrenti sulla base di regole a cui tutti loro dovranno attenersi”. 

Novità di questa edizione, la doppia modalità di partecipazione: in presenza per tutti i cantanti residenti in Italia, online per tutti i cantanti non residenti in Italia che potranno inviare delle loro registrazioni nel caso non riuscissero a prendere parte fisicamente alla manifestazione a causa di restrizioni COVID.

Le prove del concorso si terranno presso la Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano di Foggia. La prova  finale in concerto, invece,  nel teatro comunale.

Prestigiosi i nomi che comporranno  la giuria: il soprano Ines Salazar, nel ruolo di presidente, e che il 4 dicembre sarà ospite del Conservatorio di Musica “U. Giordano” e del suo direttore Francesco Montaruli, per un incontro con docenti e allievi;

 il Direttore Artistico del Teatro Comunale di Ferrara, Marcello Corvino; il tenore Antonio De Palma; il soprano Maria Francavilla; Priscilla Baglioni dell’Agenzia Management Artistico PBMUSIC. Nella giuria tecnica, che assegnerà il premio della critica, vi saranno: Piero Di Egidio, musicologo, giornalista, pianista, docente AFAM, a presiedere; Paola De Simone, musicologa, docente, critico musicale; Agostino Ruscillo, musicologo, direttore di coro, organista, docente AFAM. 

Importanti anche i premi che verranno conferiti ai partecipanti che risulteranno vincitori. 

3000 euro, per il primo classificato; 1500 euro, per il secondo; 700 euro, per il terzo. Saranno, inoltre, conferiti: una borsa di studio per la migliore esecuzione di un’aria giordaniana; il premio della Critica; il Premio Giordano “Young singer” intitolato a Leonardo De Luca; due Concerti Premio, offerti, ai vincitori per la prossima stagione concertistica, rispettivamente dalle associazioni  toscane, VOX ARTIS, e “Mettiamoci all’opera”; il premio del pubblico che sarà coinvolto, a sottolineare “la bellezza del ritorno allo spettacolo in presenza”.

In una situazione di disagio politico com’è quella del presente momento a Foggia,  il ritorno del Premio Lirico Internazionale “Umberto Giordano”, può ben rappresentare un “respiro di sollievo. Un  evento in grado di trasmettere  un messaggio di positività, di impegno e di bellezza”.

Daniela Iannuzzi

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